Omicidio Fausto e Iaio, nuova inchiesta

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RaiNews INTERNO

Sono state riaperte le indagini sulla morte di Fausto e Iaio, i due ragazzi uccisi il 18 marzo 1978 vicino al centro sociale milanese "Leoncavallo". Lo ha deciso la Gip accogliendo la richiesta dei Pm milanesi. Tre sicari spararono più volte, vicino al Leoncavallo, contro i due giovani, entrambi 18enni. Lorenzo 'Iaio' Iannuci morì subito, Fausto Tinelli poco dopo il ricovero in ospedale. Nel 1999 fu archiviato un procedimento contro i tre ex militanti dei NAR Carminati, Bracci e Corsi. (RaiNews)

Se ne è parlato anche su altri media

Era il 18 marzo 1978 e il duplice omicidio avvenne a Milano vicino al centro sociale Leoncavallo: ora dopo 47 anni sono state riaperte le indagini su decisione della gip Maria Idria Gurgo di Castelmenaedo, che ha accolto la richiesta dei pm milanesi Leonardo Lesti e Francesca Crupi. (Leggo.it)

I nuovi elementi che hanno permesso la riapertura delle indagini sono emersi da un recente rapporto della Digos milanese e riguardano in particolare le macchine da scrivere usate dai neofascisti romani a metà anni ‘70. (Radio Popolare)

A quarantasette anni da un duplice omicidio irrisolto e a un quarto di secolo dall’ultima archiviazione che parlò di "elementi indiziari a carico della destra eversiva", i pm Francesca Crupi e Leonardo Lesti, sulla scorta di un’informativa della Digos, possono ora svolgere nuovi approfondimenti sul caso. (Sky TG24)

È stato riaperto il fascicolo sull’omicidio di Fausto Tinelli e Lorenzo “Iaio” Iannucci, i due giovani uccisi a colpi di pistola il 18 marzo 1978 nei pressi del centro sociale Leoncavallo, a Milano. A distanza di 47 anni, tre figure storiche dell’estremismo neofascista italiano risultano indagate: Massimo Carminati, Claudio Bracci e Mario Corsi, detto Marione. (Tiscali Notizie)

I due giovani, freddati vicino al Leoncavallo, storico centro sociale della estrema sinistra milanese di cui Fausto e Iaio erano militanti. I due militanti andavano a un concerto al Leoncavallo quando furono freddati a colpi d'arma da fuoco a Milano, in via Mancinelli (lapresse.it)

La riapertura dell'inchiesta sul duplice omicidio del '78 di Fausto e Iaio è passata, in particolare, per una nuova attività di comparazione dattilografica, ossia sulla tecnica di scrittura e sulle macchine per scrivere, effettuata negli accertamenti della Digos e dei pm Francesca Crupi e Leonardo Lesti, tra il volantino di rivendicazione che venne fatto trovare a Roma il giorno dopo i funerali dei due ragazzi e un altro che rivendicava un attentato contro la sezione del Pci del quartiere Balduina a Roma, il 29 maggio 1979. (Tiscali Notizie)