Non solo Red Bull e Mercedes: quando il Mondiale F1 è una battaglia di ricorsi

La Gazzetta dello Sport SPORT

Tensione e sospetti aleggiano infatti da anni sulla categoria.

Il weekend del GP Qatar F1 ha sancito una tregua armata tra Mercedes e Red Bull.

Non è però una novità per la F1 .

Ecco una carrellata degli episodi più eclatanti degli ultimi 30 anni

Una guerra totale, che è partita dalla flessibilità delle ali per poi arrivare alle insinuazioni di irregolarità sul motore, passando dagli incidenti in pista, dalle liti per le nuove regole sui cambi gomme e dall’utilizzo delle sospensioni e dell’ala mobile per i sorpassi. (La Gazzetta dello Sport)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Secondo quanto riportato dalla testata inglese racefans.net, le scuderie hanno ricevuto delle rassicurazioni dalla FIA qualora qualche alettone non dovesse superare i controlli da parte della Federazione. (FormulaPassion.it)

Così La Gazzetta dello Sport nell’editoriale a cura di Gianluca Gasparini definisce il campionato 2021 di F1 che vede ingaggiati nella lotta per il titolo mondiale Max Verstappen e Lewis Hamilton. Christian Horner non ha ovviamente incassato bene il verdetto e ha parlato di “gran regalo a Hamilton“. (FormulaPassion.it)

La guerra tra Mercedes e Red Bull per la conquista del titolo mondiale prosegue anche alla vigilia della gara valevole per il Gran Premio del Qatar e, anche qui, non solo in pista. Nonostante l’introduzione di un nuovo test di carico da parte della FIA, ed ulteriori foto pubblicate dalla Mercedes, che dimostrano segni di sfregamento causati dal movimento dell’ala, il manager delle Frecce d’argento è rimasto basito dalla mossa effettuata dalla Red Bull: “Chi ha distribuito ai media queste foto? (FormulaPassion.it)

Tra Red Bull e Mercedes è guerra anche ai box: la strana mossa ripetuta ad ogni pit-stop Nell’ultimo GP del Qatar la lotta al vertice del Mondiale di Formula 1 2021 tra Mercedes e Red Bull si è giocata anche nella corsa dei box, dove entrambi i team rivali hanno messo in atto una tattica per rallentare, seppur di pochissimo, i pit-stop di Max Verstappen e Lewis Hamilton. (Fanpage)

La FIA ha ammesso di aver introdotto nuovi controlli sulle ali posteriori dopo le qualifiche del Qatar: non si trattava di verifiche di conformità, quanto l’avvio di una fase conoscitiva per implementare i test di legalità dopo le continue lamentele della Red Bull nei confronti della Mercedes. (Motorsport.com, Edizione: Italia)

Ecco perché l’accanimento nei confronti della zona posteriore della macchina di Hamilton e Bottas La stagione di F1 si è rivelata un vera è propria guerra tra Red Bull e Mercedes. (QuattroMania)