Sangue, l’appello di Avis Toscana: "Chi sta bene vada a donare"

LA NAZIONE INTERNO

Come abbiamo sottolineato molte volte, solo unendo gli sforzi e valorizzando al meglio la generosità dei donatori è possibile garantire sostenibilità al sistema trasfusionale".

“Serve uno sforzo mirato - afferma la presidente di Avis Regionale Toscana, Claudia Firenze - per far fronte all'inevitabile calo delle donazioni di questi giorni.

E proprio dai nuovi donatori arrivano buone notizie per Avis Toscana. (LA NAZIONE)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Lo dichiara il dottore Ferdinando Annarumma, Direttore del Servizio Immunoematologia e Medicina Trasfusionale del Nosocomio Salernitano, che rivolge un accorato appello alla popolazione, per esortarla a compiere un gesto di altruismo e di generosità che potrebbe salvare molte vite. (Salernonotizie.it)

L’incremento dei contagi da Covid-19 per via della rapida diffusione della variante Omicron sta causando disagi, anche a livello trasfusionale. Alcune zone del Paese, infatti, segnalano un calo nelle donazioni di sangue, a seguito dell’incremento dei casi positivi e, di conseguenza, di persone – e donatori – che hanno contratto o che hanno avuto contatti diretti con positivi al virus. (L'Eco di Bergamo)

Alcune zone del Paese, infatti, segnalano un calo nelle donazioni di sangue a seguito dell’incremento dei casi positivi e, di conseguenza, di persone, e donatori, che hanno contratto o che hanno avuto contatti diretti con positivi al virus. (Valsassinanews)

Sono già cinque le strutture di coordinamento che hanno fatto appello al sistema di compensazione: Toscana, Lombardia, Veneto, Abruzzo e Lazio, ma segnali di preoccupazione arrivano anche dal resto del territorio nazionale. (ilmattino.it)

Il numero dei donatori di sangue, presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno è sempre più esiguo. Il responsabile Ferdinando Annarumma lancia un appello ai cittadini affinché si rechino al Ruggi a donare. (Battipaglia 1929)

«C’è una grave carenza sull’intero territorio nazionale – spiega Annalisa Gabriele, direttrice dell’unità operativa di Immunoematologia e Medicina trasfusionale dell’ospedale Infermi di Rimini –. A un donatore non è consentito donare senza prima aver effettuato tutti i controlli necessari dal punto di vista virale (Corriere Romagna)