Vaccino Moderna, per precauzione Svezia e Danimarca lo sospendono per i più giovani

Il Fatto Quotidiano SALUTE

Secondo l’agenzia i dati raccolti dai Paesi scandinavi mostrano il sospetto di aumentato rischio di infiammazione cardiaca, sebbene il numero di casi sia molto ridotto.

Dei pazienti con miocardite dopo la vaccinazione, nessuno aveva una precedente malattia cardiaca.

La Svezia ha sospeso l’uso del vaccino Moderna contro il Covid-19 per le persone sotto i 30 anni d’età per precauzione.

Tutti sono stati ricoverati in ospedale, 14 (93%) hanno riportato dolore toracico da uno a 5 giorni dopo la vaccinazione. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

non si conoscono, ma hanno fatto una scelta simile: in lista d'attesa per un vaccino Moderna, hanno disdetto dopo aver sentito le notizie dalla Scandinavia. Non sono esluse però nuove misure, dopo le verifiche in corso (Ticinonline)

Svezia e Danimarca nei giorni scorsi hanno sospeso le iniezioni di Moderna tra i ragazzi, per il rischio di effetti collaterali. non si conoscono, ma hanno fatto una scelta simile: in lista d'attesa per un vaccino Moderna, hanno disdetto dopo aver sentito le notizie dalla Scandinavia. (Ticinonline)

Gli 81.000 giovani svedesi che hanno ricevuto la prima dose di Moderna, di conseguenza, non completeranno il ciclo con lo stesso vaccino. Roma, 7 ottobre 2021 - La Danimarca e la Svezia hanno deciso di sospendere l’utilizzo del vaccino Moderna. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Vaccino Moderna ai giovani: no da Danimarca e Svezia. Vaccino anti-covid Moderna sospeso tra i giovani in Svezia e Danimarca. "Sono in aumento le segnalazioni degli effetti collaterali come miocardite e pericardite. (Tiscali Notizie)

"È importante capire che con i vaccini mRna si può trasferire l’informazione alle proteine, aiutando le nostre cellule. "A lungo termine avremo discussioni, e abbiamo discussioni, con diversi Paesi per prepararci ad una produzione dedicata della nostra tecnologia mRna in differenti aree. (Sky Tg24 )

L’annuncio, riporta il «Guardian», è stato dato dall’Istituto per la salute e il benessere e segue simili decisioni rese note ieri dalle autorità sanitarie di Svezia e Danimarca. (Corriere del Ticino)