Venezuela, arrestato un italiano. Il ministro degli Interni: «Un mercenario»
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Il governo di Caracas ha annunciato l'arresto di un italiano entrato in Venezuela via terra. Il ministro degli Interni, della Giustizia e della Pace, Diosdado Cabello, ha detto che è stato «catturato nelle prime ore di oggi» aggiungendo che «stava attraversando la frontiera attraverso una strada sconnessa tra i valichi (le cosiddette trochas venezuelane)». Al canale Telesur, Cabello non ha fatto il nome dell'italiano, ma ha aggiunto che con lui è stato arrestato anche un colombiano e ha accusato entrambi di essere dei «mercenari», «parte di un complotto» per rovesciare il governo del presidente Nicolas Maduro. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri giornali
Le proteste in Venezuela (il Giornale)
Ieri 7 gennaio alle 14 circa (le 19 in Italia) la Farnesina ha ricevuto la segnalazione che un cittadino italo-venezuelano era stato fermato attorno alle 11 alla frontiera terrestre colombiana-venezuelana di Cucuta. (Italia Oggi)
Abbiamo subito chiesto l’intervento del Viceconsole onorario di Tachira e contattato il Commissario della polizia diplomatica a Maracaibo. "Ieri 7 gennaio alle 14 circa (le 19 in Italia) abbiamo ricevuto la segnalazione del cittadino italo-venezuelano fermato attorno alle 11 alla frontiera terrestre colombiana-venezuelana di Cucuta. (Civonline)
E' quanto si apprende da fonti della Farnesina. Alta tensione nel paese per l'insediamento di Maduro (Adnkronos)
Ieri, 7 gennaio alle 14 circa (le 19 in Italia) la Farnesina ha ricevuto la segnalazione che un cittadino italo-venezuelano, il cui nome non è stato divulgato per proteggerne la privacy, era stato fermato attorno alle 11 alla frontiera terrestre colombiana-venezuelana di Cucuta. (Il Sole 24 ORE)
Secondo il capo dello Stato, i sospettati avrebbero avuto l'intenzione di compiere azioni "terroristiche" a tre giorni dal suo insediamento per un terzo mandato presidenziale. Il presidente venezuelano Nicolas Maduro ha annunciato la cattura di sette stranieri, tra cui due cittadini statunitensi, due colombiani e tre ucraini. (il Dolomiti)