Carspillar – Ferrari Testarossa, gli 80's su ruote

Una meccanica collaudata. In quegli anni nei listini di casa Ferrari era presente una vera istituzione di nome “Berlinetta Boxer”.

La clientela che poteva permettersi una Ferrari voleva qualcosa più in linea con le tendenze del periodo.

La berlinetta Ferrari divenne anche una diva del piccolo schermo.

La Ferrari allestì infatti un unico esemplare in versione spider nel 1986 per un proprietario molto speciale: Gianni Agnelli

La curiosa collocazione voleva porre rimedio alla visibilità posteriore molto limitata dalle generose dimensioni del retrotreno. (1000cuorirossoblu.it)

Ne parlano anche altre testate

Molto sofisticata per i suoi anni. Particolarmente curata è l’aerodinamica della Ferrari F355 berlinetta, dotata di fondo carenato, che funziona come una sesta faccia, per concorrere alla buona deportanza del modello, senza far ricorso a vistose ed antiestetiche appendici aerodinamiche. (ClubAlfa.it)

Usata per vendere meloni. Oltre a questa gente, c’è chi invece dà fondo al proprio ingegno e alla propria creatività per sviluppare una, utilizzandola per le funzioni più disparate. Invece del V8 da 3.9 litri, la ‘finta’ supercar costruita indispone di un propulsore raffreddato ad aria e proveniente da una pompa dell’acqua, permettendo all’auto di sfiorare come velocità massima i 60 km/h. (SportFair)

Fra le varie vetture proposte ci sarà anche una bellissima Ferrari F50 del 1995 con telaio n°ZFFTG46A5S0103922. La Ferrari F50 è costituita da prese d’aria profonde nel cofano anteriore, un piccolo abitacolo e un enorme alettone posteriore, oltre a cerchi in lega di magnesio da 18”. (ClubAlfa.it)

Ferrari e meloni — In un video locale pubblicato su YouTube dal canale “Nhet Tv”, si scopre il motivo di tale creazione: trasportare all’interno del cofano anteriore i meloni per la gente del posto. (La Gazzetta dello Sport)

Riavvolgiamo il rullino al 1987, quando a Maranello vennero tolti i veli alla magica F40. Un giro d’ordinanza a Fiorano, già allora “culla” delle Ferrari stradali e sede dei test della scuderia, verso Milano, la città di Alboreto che non lo ha mai dimenticato. (Autoappassionati.it)