Tutti gli uomini di Putin: chi ci sarà alla parata di Mosca del 9 maggio

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Eunews ESTERI

Bruxelles – Mentre il Vecchio continente festeggia oggi (8 maggio) l’anniversario della fine della Seconda guerra mondiale, in Russia le celebrazioni si terranno domani. Sulla Piazza Rossa di Mosca incombe però la minaccia dei droni ucraini, che mettono potenzialmente a repentaglio l’incolumità degli ospiti d’onore invitati da Vladimir Putin per assistere alla cerimonia in grande stile per gli 80 anni dalla vittoria sovietica sulla Germania nazista (Eunews)

Su altre testate

La parata militare per celebrare gli 80 anni della vittoria dell’Unione Sovietica sulle forze del Terzo Reich deve essere perfetta. Vladimir Putin non vuole né ammette passi falsi. (Il Riformista)

Chi è presente manda un segnale. E chi sceglie di non esserci, pure (Sky TG24)

Le due bandiere entrano nella piazza Rossa sulle note di Sviascennaja vojna, "La sacra guerra", uno dei più famosi tra gli innumerevoli brani dell’epoca sovietica dedicati alla Guerra Patriottica. «Sorgi, o terra immensa/Sorgi all’ultima battaglia/Contro l’oscura forza fascista/Contro l’orda maledetta». (Corriere della Sera)

Giorno della Vittoria, la Russia in festa per l'80° anniversario: cos'è la ricorrenza e perché si celebra. Putin: «Siamo una nazione di vincitori»

Reportage dal Fronte di Zaporojie tra gli Ucraini che combattono nelle Forze Armate Russe, l’incredibile storia del reggimento Maksym Kryvonis. (Il Giornale d'Italia)

Il presidente russo, in occasione della parata nella Piazza Rossa, ha sottolineato: "La Russia è stata e sarà un ostacolo invalicabile al nazismo, alla russofobia e all'antisemitismo e combatterà contro le atrocità commesse dai seguaci di queste convinzioni aggressive e distruttive. (Sky TG24)

La giornata onora il sacrificio dei milioni di sovietici caduti durante la Seconda guerra mondiale, conosciuta in Russia come la « Guerra Patriottica». Il 9 maggio, la Russia celebra il Giorno della Vittoria (Den’ Pobedy), commemorando la resa incondizionata della Germania nazista nel 1945. (Leggo.it)