Governo: Boccia, 'mondo guarda a noi? Con Pil allo 0,5 Meloni guardi dove porta Paese'

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Civonline ECONOMIA

"La Presidente Meloni dice che il mondo si è accorto dell’Italia guidata dalla destra, ma forse è lei che si deve accorgere di dove sta portando l’Italia: per il secondo anno consecutivo sono sbagliate, alla prova dei fatti, tutte le previsioni economiche del ministro Giorgetti". Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia. "Il governo aveva detto nella Nadef del 2023 che nel 2024 l’Italia sarebbe cresciuta dell’1,3, poi, nel PSB, aveva corretto allo 0,9. (Civonline)

Se ne è parlato anche su altre testate

L’Italia è ferma. Una macchina che ha bisogno di una profonda revisione. E non è consolante che ci siano Paesi come la Germania che vanno anche peggio. O che nell’Eurozona nel quarto trimestre la crescita sia stata zero e +0,1% nella Ue, secondo gli ultimi dati Eurostat. (Quotidiano del Sud)

L'economia italiana è ferma: secondo i dati Istat nell'ultimo trimestre del 2024 la variazione del Pil è stata nulla, come gi era avvenuto nel terzo trimestre. Le prospettive per il 2025... (Virgilio)

La crescita acquisita per il 2025 è zero, ossia non c'è nessun effetto di trascinamento positivo sull'anno in corso. Il dato ha portato la crescita annua al +0,5%, due decimi in meno del +0,7% auspicato dal ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti (in foto), e metà rispetto al +1% del Piano strutturale di Bilancio (Psb). (il Giornale)

L’Istat gela ancora una volta il governo. La crescita si è fermata, l’industria è in caduta libera e anche il mercato del lavoro comincia a registrare battute d’arresto. Nel quarto trimestre del 2024 il Pil italiano ha registrato una crescita congiunturale nulla, al pari del terzo trimestre, mentre è cresciuto dello 0,5% in termini tendenziali, rispetto cioè al quarto trimestre 2023. (LA NOTIZIA)

Il 2024, invece, dovrebbe chiudersi con un Pil reale di +0,6/+0,7%. Sono i nuovi calcoli aggiornati dell'Osservatorio dei conti pubblici italiani (Ocpi) dell'Università Cattolica di Milano, pubblicati dopo i dati del Pil diffusi dall'Istat. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Le richieste di cassa integrazione volano. E le misure di sostegno ai poveri mancano il bersaglio: i requisiti troppo stringenti fanno risparmiare allo Stato ben 2,3 miliardi sui 7 stanziati. (la Repubblica)