Balneari, si allunga la trattativa con Bruxelles. Nell’ultima bozza gare entro il giugno 2027 ma i sindaci potranno muoversi prima
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Il testo era atteso al consiglio dei ministri di mercoledì pomeriggio. Ma i tempi sono destinati ad allungarsi: il tema delle concessioni balneari non compare all’ordine del giorno della riunione. La trattativa con Bruxelles sulla messa a gara delle spiagge per evitare il deferimento alla Corte di Giustizia europea dunque continua, così come il tentativo di trovare un accordo all’interno della maggioranza. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri media
Lo scorso 11 luglio, la Corte di giustizia europea si è di nuovo pronunciata sulle concessioni demaniali marittime con la sentenza “Società italiana imprese balneari” (causa C-598/22). Si tratta del Consiglio di Stato, chiamato a decidere sulla domanda di annullamento di una decisione con cui il Comune di Rosignano Marittimo constatava che, alla scadenza di una concessione di occupazione, le opere costruite sulle aree del demanio marittimo erano state acquisite a titolo gratuito dallo Stato. (Mondo Balneare)
Ad un primo testo in cui si parlava di uno slittamento al 2030 ha fatto seguito un perentorio stop dall’Europa che ha spinto il governo a ridimensionare le preteste. Concessioni balneari: l’ultima indiscrezione parla di una proroga fino al 30 settembre 2027 e di indennizzi basati solo sugli investimenti non ammortizzati. (Il Centro)
Alla fine di una lunga giornata di tensioni per la maggioranza, e dopo un vertice a tre a Palazzo Chigi tra Giorgia Meloni e i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, la premier è riuscita a portare in Consiglio dei ministri le nuove norme sui balneari per chiudere la trattativa con Bruxelles ed evitare … (Il Fatto Quotidiano)
Quello che purtroppo le destre non comprendono è che così il settore verrà condannato a una paralisi cronica, perché gli attuali concessionari non avranno alcun interesse ad approntare investimenti. “In merito al lavoro del governo sui balneari, le prime indiscrezioni sono a dir poco surreali. (ravennanotizie.it)
“Quello che le destre non comprendono – attacca Croatti – è che così il settore verrà condannato a una paralisi cronica, perché gli attuali concessionari non avranno alcun interesse ad approntare investimenti”. (AltaRimini)
E il Cdm approva il decreto che è frutto di una serie di confronti ed equilibri. Le concessioni ai balneari vengono prolungate fino al 2027, le gare dovranno essere bandite entro il giugno precedente e chi subentra dovrà pagare un indennizzo a chi lascia e assicurare la continuità occupazionale dei lavoratori. (L'Unione Sarda.it)