"Avrebbero potuto salvare vite": Crisanti inchioda Conte e Speranza

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Andrea Crisanti ha depositato presso la procura di Bergamo la sua super perizia che ricostruisce i primi mesi della pandemia.

Il microbiologo dell'università di Padova ha spiegato: " Mi è stato chiesto di fare una simulazione su quale sarebbe stato l'impatto della zona rossa sulla trasmissione e sulla mortalità.

Durante il colloquio sono emerse criticità " nell'applicazione del piano pandemico nazionale anticovid " ma anche " criticità a proposito dell'istituzione e tempestività della zona rossa "

Impossibile dimenticare, tra le altre cose, i militari schierati ad Alzano, pronti a bloccare la zona rossa, poi inspiegabilmente ritirati. (ilGiornale.it)

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Peraltro, il Piano pandemico nazionale non fu applicato anche perché non era mai stato aggiornato dal 2006, ma solo costantemente rinnovato, senza cambiare nulla. Una struttura che comprende 30 posti letto, costata quasi un milione di euro per ciascuno di essi (Contropiano)

Nel documento vi sarebbe un’articolata ipotesi delle vittime evitabili, giorno per giorno, da quando si ebbe conferma dei primi casi di diffusione del coronavirus nel nostro Paese. Crisanti oggi aveva parlato di 6mila vittime nel Bergamasco in rapporto a un milione di abitanti. (Imola Oggi)

Infine se fossero esigibili provvedimenti di applicazione della zona rossa più tempestivi (prima dell’8 marzo, ndr) e che effetto avrebbero avuto sulla trasmissione del virus». Ovvio che un lockdown al giorno zero avrebbe evitato tanti morti, ma non ha senso dire ciò che sarebbe successo se la misura di zona rossa non era esigibile» (Corriere della Sera)

«Quando fu scoperto il paziente Uno positivo al Covid a Codogno, nel febbraio 2020, nell'ospedale di Alzano c'erano già un centinaio di contagiati dal virus». In particolare la perizia ha rilevato che la chiusura tempestiva dell'area per limitare le infezioni avrebbe salvato molte vite. (ilGiornale.it)

"Come ho detto al procuratore, è stata rilevata una criticità della zona rossa, un’altrettanta criticità del piano pandemico (il riferimento è al mancato rinnovo di quello del 2016) e una minore criticità dell’ospedale di Alzano Lombardo. (IL GIORNO)

La zona rossa poteva salvare dalle 2000 alle 4000 vittime. I numeri sono emersi da un’indiscrezione dopo che la stampa ha incalzato il professore Andrea Crisanti all’uscita della Procura di Bergamo quando ieri ha depositato la maxi perizia richiesta dai magistrati: la zona rossa in bassa Valle Seriana avrebbe potuto salvare dalle 2000 alle 4000 vite. (Valseriana News)