Dazi, Salvini: "Mi auguro nessuno a Bruxelles alimenti guerre commerciali"

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Dazi, Salvini: "Mi auguro nessuno a Bruxelles alimenti guerre commerciali" 12 aprile 2025 "E' bello che sia il governo italiano ad essere portavoce dell'accordo, del dialogo e dell'unità, e quindi è una grande responsabilità e vediamo di arrivarci preparati". Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, a margine della scuola di formazione della Lega a Roma, parlando della missione negli Usa della premier, Giorgia Meloni (Il Sole 24 ORE)
Ne parlano anche altri media
Serve metodo. ROMA (ITALPRESS) – “Oggi bisogna sapersi adattare, reagire rapidamente, ma soprattutto difendere i nostri interessi comuni in un mondo instabile. (La Nuova Sardegna)
Interessi dell'Italia e non dell'Europa? "Prima di tutto dell'Italia, ma l'interesse dell'Italia è unito a quello dell'Europa. Il presidente del Senato Ignazio La Russa, in visita al Salone del Mobile di Milano, commenta così il viaggio della premier a Washington per il bilaterale Usa-Italia sui dazi. (la Repubblica)
Lo ha detto il segretario di +Europa Riccardo Magi a margine dell’assemblea del partito in corso a Roma. L’obiettivo deve essere quello di rafforzare la posizione europea: la politica commerciale è competenza europea e l’Europa deve uscire da questa crisi più forte e più unita politicamente di prima”. (Civonline)

Ma la guardia resta alta, così come l'incertezza per le future mosse del tycoon, mentre proseguono le interlocuzioni tra Meloni e la numero uno della Commissione europea Ursula von der Leyen: le due, infatti, si sarebbero sentite telefonicamente nella giornata di giovedì. (Adnkronos)
Secondo Massimo Morelli, professore di Scienze politiche e di Economia all’Università Bocconi di Milano, è presto però per cantare vittoria, perché se è vero che non si va verso una guerra commerciale ad alta intensità è comunque da escludere la totale assenza di dazi nel nuovo assetto che le relazioni Bruxelles-Washington assumeranno. (Vita.it)
'C’è chi va in Cina e c’è chi va a Washington', dice a Varsavia, con una battuta, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, (Adnkronos)