Messina Denaro, arrestata un’altra amante, è un’insegnante: “Favorì la latitanza”. Le foto col boss
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Spunta un’altra complice nella vita del boss Matteo Messina Denaro, finito in manette il 16 gennaio 2023. Un’altra amante che avrebbe finito per favorire la sua latitanza, questo sostiene la procura diretta da Maurizio de Lucia che ha chiesto e ottenuto dall’ufficio Gip l’arresto di Floriana Calcagno, fra qualche giorno compirà 50 anni, è un’insegnante, come Laura Bonafede, la storica amante del … (la Repubblica)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L'insegnante, 40 anni, ha avuto una relazione con il latitante fino alla sua cattura ed è ora accusata di favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza della pena. L'ultima a finire in manette è Floriana Calcagno, un'altra amante dell'ex primula rossa. (Leggo.it)
Del 2025-04-14 (Castelvetranonews.it)
Continuano a riservare sorprese le indagini sulla latitanza di Matteo Messina Denaro. La Dda di Palermo ha chiesto e ottenuto l’arresto di una insegnante, Floriana Calcagno, 40 anni, che ha avuto una relazione con il latitante fino alla sua cattura ed è ora accusata di favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza della pena. (StrettoWeb)
Per la Direzione distrettuale antimafia di Palermo, che ne ha chiesto e ottenuto l’arresto, la 40enne sarebbe stata un’altra amante dell’ormai ex primula rossa di Cosa nostra fino alla sua cattura. È lei la donna arrestata con l’accusa di avere favorito la latitanza di Matteo Messina Denaro (Meridionews)
La Dda di Palermo ha chiesto e ottenuto l'arresto di una insegnante, Floriana Calcagno, 40 anni, che ha avuto una relazione con il latitante fino alla sua cattura ed è ora accusata di favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza della pena. (LaC News24)
È stata arrestata Floriana Calcagno, un'insegnante di 40 anni, amante del capomafia Messina Denaro. Il distretto antimafia di Palermo ha chiesto e ottenuto l'arresto della donna che ha avuto una relazione con il latitante fino alla sua cattura ed è ora accusata di favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza della pena. (Il Messaggero)
