Inchiesta Marinelli: perquisizione da Febbo, acquisizione di un telefono di Sospiri

Rete8 INTERNO

Acquisito anche un telefono del presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri.

Accuse contestate, ma tutte ancora da verificare, per lui ed altre 5 – 6 persone, sono Associazione a delinquere, corruzione e turbativa d’asta.

Nell’ambito delle indagini della Procura di Pescara riguardanti il gruppo imprenditoriale di Vincenzo Marinelli, eseguita una perquisizione domiciliare dal capogruppo di Forza Italia alla Regione Mauro Febbo. (Rete8)

La notizia riportata su altri media

Sviluppi nell’inchiesta della Procura di Pescara per presunta corruzione a carico dell’imprenditore della sanità Vincenzo Marinelli, presidente onorario del Pescara Calcio, la figlia Silvia Marinelli e cinque dipendenti delle società di famiglia. (News Town)

I controlli sono eseguiti da una società terza specializzata nel settore La Asl, parte lesa in tutta la vicenda, prende atto dell’inchiesta della magistratura, apprezza l’attenzione all’incolumità dei propri dipendenti ed è fiduciosa nei risultati delle indagini. (Certa stampa)

Ora attendo fiducioso l’esito di tali verifiche con estrema serenità sia sul versante delle presunte assunzioni sia su quello dei presunti finanziamenti elettorali” Sequestrato il telefonino del presidente del Consiglio regionale. (emmelle.it)

– Le forze dell’ordine stanno eseguendo sequestri e acquisizioni di cellulari e documenti nei confronti del presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo Lorenzo Sospiri e del consigliere regionale Mauro Febbo, entrambi indagati nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Pescara che a metà aprile ha riguardato l’imprenditore della sanità Vincenzo Marinelli e altre persone per reati che vanno dalla corruzione alla turbativa d’asta. (Onda Tv)

I reati contestati a Marinelli e altre persone vanno dalla corruzione alla turbativa d'asta, come riferisce Ansa Abruzzo. La Procura ha messo nel mirino appalti sia nella sanità che nella fornitura di altri servizi. (IlPescara)

Tra gli indagati ci sarebbe anche l’ex assessore alla Sanità, Silvio Paolucci. (Il Capoluogo)