Elena Sofia Ricci conduce i David di Donatello tra passato privato e riconoscimenti a Mattarella

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Redazione Cultura e Spettacolo Redazione Cultura e Spettacolo   -   Elena Sofia Ricci, volto noto del cinema e della televisione italiana, si prepara a guidare la serata dei David di Donatello 2025 affiancata da Mika, prendendo il posto di Carlo Conti dopo sette edizioni consecutive. La scelta della Ricci, attrice dal carisma indiscutibile, arriva in un momento in cui la sua carriera sembra aver trovato un nuovo slancio, nonostante le vicende personali – dal rapporto complicato con il padre ai divorzi dolorosi – abbiano spesso attraversato la sua vita privata, senza però intaccare il legame con le figlie, cui è profondamente dedicata.

Mentre sul palco del Teatro 5 di Cinecittà si alterneranno premi e performance, un altro nome domina la scena: quello di Giuseppe Tornatore, regista siciliano celebrato con il Premio Speciale Cinecittà David 70. Autore di pellicole entrate nella storia, da Nuovo Cinema Paradiso a La leggenda del pianista sull’oceano, Tornatore ha trovato negli studi romani il terreno fertile per dar vita a opere che hanno valicato i confini nazionali, consolidando il suo ruolo tra i maestri della settima arte.

A pochi chilometri dal set, intanto, un altro riconoscimento è stato assegnato in anteprima. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale i candidati alla cerimonia, ha accettato con autoironia il David Speciale per il 70esimo anniversario dei premi. “Confido ai presenti che alla notizia ero piuttosto perplesso”, ha ammesso, sottolineando con modestia i “pochissimi meriti” che lo legherebbero al mondo del cinema. Un gesto che, al di là delle parole, ribadisce il legame tra le istituzioni e un’industria culturale che continua a rappresentare un’eccellenza del Paese.