Avvisi bonari: dalle Entrate le istruzioni sul calcolo delle sanzioni

Avvisi bonari: dalle Entrate le istruzioni sul calcolo delle sanzioni
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Informazione Fiscale ECONOMIA

Dall'Agenzia delle Entrate arrivano le istruzioni sul calcolo delle sanzioni dovute in caso di avvisi bonari: con le ultime novità approvate, fondamentale è la data delle violazioni Per gli avvisi bonari emessi dal 2025 i contribuenti hanno il doppio del tempo per mettersi in regola, 60 giorni anziché 30. Ma le novità riguardano anche le sanzioni per effetto delle modifiche introdotte dal decreto legislativo n. (Informazione Fiscale)

Ne parlano anche altre fonti

Modifiche in vista, alcune già partite dal 1° gennaio 2025, per chi vorrà normalizzare eventuali irregolarità fiscali e saldare avvisi bonari emessi a seguito di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. (lentepubblica.it)

Stessa sorte anche per le comunicazioni relative agli esiti dei controlli formali con sanzione che passa al 20% dell'imposta non corrisposta al 16,67%. (MySolution)

A fare il punto sulle istruzioni che dovranno seguire i contribuenti che risultano destinatari di comunicazioni di irregolarità sulle dichiarazioni è la stessa Agenzia delle Entrate con una guida dedicata. (Tiscali Notizie)

Agenzia delle Entrate, nel 2025 cambiano i controlli. Tutto quello da sapere

Scopriamo insieme perché è importante prestare attenzione alla data di elaborazione dell'avviso bonario Per gli avvisi bonari emessi dal mese di gennaio 2025 è prevista una maggiore flessibilità per le risposte dei contribuenti o per il pagamento all’Amministrazione finanziaria. (Brocardi.it)

Gli avvisi bonari elaborati dall’Agenzia delle Entrate dal 1° gennaio 2025 prevedono tempi più lunghi per dare la possibilità ai contribuenti di mettersi in regola, grazie ad alcune novità previste dal Decreto Legislativo n. (PMI.it)

Concluso il periodo di sospensione dell'invio degli avvisi bonari in virtù della tregua fiscale dello scorso dicembre, la macchina del Fisco si è riattivata e sono quindi ripresi regolarmente i controlli e le comunicazioni da parte dell'Agenzia delle Entrate: nel 2025, tuttavia, sono entrate in vigore delle nuove norme che modificano i tempi entro i quali il contribuente è tenuto a rispondere a un'eventuale contestazione. (il Giornale)