"Il Conte di Montecristo", la vendetta colpisce in tv
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«Non è importante quanto ti possono umiliare ma quanto tu cambi dentro nel momento in cui decidi di mettere in atto la vendetta». È questo, secondo il regista Bille August, il punto focale della sontuosa serie dedicata dalla Rai a Il Conte di Montecristo. Una produzione internazionale Rai Fiction con France Televisions e Palomar, con un cast ricercato in tutto il mondo, che rilegge il capolavoro di Alexandre Dumas (presentato a Palazzo Farnese dove sono state girate alcune scene), in onda da lunedì per quattro serate (otto episodi). (il Giornale)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Tra tutti i celebri romanzi resi immortali anche grazie alle trasposizioni cinematografiche e televisive, Il Conte di Montecristo di Alexandre Dumas è uno dei più appassionanti e amati dagli schermi, sui quali è già approdato una quindicina di volte. (Avvenire)
Il colossal in 8 puntate, co-prodotto da Italia e Francia, riporta sul piccolo schermo la vendetta del marinaio Edmond Dantès (Claflin), dopo essere stato strappato ingiustamente dalle braccia dell’amata Mercedes (Ana Girardot) e incarcerato per 15 anni nell’inespugnabile Castello d’If. (Vanity Fair Italia)
Quattro le puntate della coproduzione internazionale (targata Palomar in collaborazione con Rai Fiction, France Télévisions, Mediawan Rights e Entourage Media), al via da lunedì 13 gennaio, che vedono nel cast (per la quota italiana) Lino Guanciale, Michele Riondino, Nicolas Maupas e Gabriella Pession. (Tiscali)
"Il fatto che la serie sia articolata in otto episodi mi ha permesso di approfondire al meglio la storia. La produzione è stata complessa e grande, ma ho avuto la possibilità di scegliere, con un cast internazionale, per ogni ruolo i attori straordinari. (Golssip)
"La sfida più grande nel fare Edmond Dantes è stata la sequenza della tempesta, girata in mare in inverno, ma il sostegno del resto del cast, attori con i quali si è creata una grande intesa e complicità, e del regista, mi ha aiutato tanto". (Golssip)
Perché non sarà nobile, ma il desiderio di vendicarsi è umano. Il problema è la pazienza: Edmond Dantès il protagonista del Conte di Montescristo, ne ha avuta tantissima: il romanzo di Alexandre Dumas è un classico che ha fatto riflettere generazioni sui propri sentimenti di rivalsa. (la Repubblica)