Caso Djokovic: ancora in attesa di giudizio ma inserito in tabellone agli Australian Open

IL GIORNO SALUTE

Una posizione condivisa anche dal ministro dell'Immigrazione, Alex Hawke, che, secondo il quotidiano locale The Age, sta ancora esaminando le carte.

Ci vuole davvero molto coraggio per farlo ugualmente e mettere a rischio la partecipazione a un torneo del Grande Slam.

Sulla sua testa pende ancora un’accusa per “falsa dichiarazione di viaggio”, reato che in Australia può valere fino a 5 anni di carcere. (IL GIORNO)

Su altre testate

Quello di Blic è solo uno dei tanti titoli degli organi di stampa serbi a commento della vicenda, tutti a supporto del numero 1 del mondo. COME CAMBIEREBBE IL TABELLONE SENZA DJOKOVIC. (Sportface.it)

Nei giorni successivi Djokovic era andato in Spagna e poi era partito per l’Australia con un volo via Dubai Il governo Morrison è fermamente impegnato a proteggere i confini dell’Australia, in particolare in relazione alla pandemia di Covid-19. (Cronache TV)

Djokovic rischia anche di non poter mettere piede in Australia per i prossimi tre anni Il ministro dell’Immigrazione, Alex Hawke, ha deciso di revocare il visto al tennista serbo che dunque sarà espulso dal Paese, sebbene possa ancora decidere di presentare un nuovo ricorso. (Il Dubbio)

Dal ricorso all’annullamento del visto per tre anni: tutti i possibili sviluppi. Il “caso Djokovic”. Djokovic si era presentato in Australia senza essere vaccinato, ma con un’esenzione medica, fin da subito bloccata dal governo australiano. (Footballnews24.it)

Il numero uno al Mondo, si è visto cancellare per la seconda volta il suo visto. Se fanno appello, vogliono un processo semplificato con tempi ridotti per le osservazioni scritte e le prove verbali (361 Magazine)

Il governo ha accettato di sospendere l’espulsione di Novak Djokovic così come stabilito dalla Corte federale australiana, riferisce il legale del tennista. E Djokovic mirava al 21/o titolo di un Grande Slam, record agli Australian Open che iniziano lunedì (Ticinonews.ch)