Napoli, Conte chiede di più a Neres: non deve far rimpiangere Kvaratskhelia

Napoli, Conte chiede di più a Neres: non deve far rimpiangere Kvaratskhelia
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Getty e Calciomercato.com Giorno di anti-vigilia in casa Napoli, che oggi guarderà l'Inter giocare contro il Cagliari a San Siro alle ore 18. Domenica alle 14 parla in conferenza stampa Antonio Conte, al lavoro in vista del posticipo di lunedì sera in casa contro l'Empoli allenato dal suo amico Roberto D'Aversa.Per l'occasione la squadra partenopea dovrà fare a meno degli squalificati Anguissa e Di Lorenzo, oltre all'infortunato Buongiorno. (CalcioMercato.com)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ma la vera sorpresa potrebbe arrivare dal sistema di gioco. L’emittente riferisce infatti che, con Gilmour schierato accanto a Lobotka a centrocampo, Conte potrebbe optare per un modulo diverso rispetto al classico 4-3-3. (CalcioNapoli24)

Da Neres a McTominay, il Maradona ha voglia di festeggiare "Neres dovrà dimostrarlo stasera: le speranze di un duello scudetto avvincente fino al termine del campionato dipendono molto dall'imprevedibilità dell'attaccante cresciuto nel San Paolo. (Calcio Napoli 1926)

Prima della partita tra Napoli ed Empoli, David Neres ha condiviso alcune considerazioni ai microfoni di DAZN. Di seguito, un estratto dell'intervista. Neres: "Focalizzato e determinato, darò il massimo" (Calcio Napoli 1926)

Neres, il Napoli ha bisogno dei suoi gol: un dato sancisce la centralità del brasiliano

È successo fin qui in tutte e undici le circostanze in cui il numero undici azzurro ha scritto il suo nome nel tabellino dei marcatori. L’attaccante belga insomma è una sentenza sotto questo aspetto (non a caso è il capocannoniere della squadra), ma visto che il suo score quest’anno non è certo quello di un gol a partita è evidente che ha bisogno di essere supportato anche dai suoi compagni di reparto affinché gli azzurri possano tenere il passo della capolista Inter che - guarda caso - vanta il migliore attacco del campionato. (Il Mattino)

Il Regno borbonico fu il più solvibile d’Europa, quello piemontese il più indebitato. Il Regno delle Due Sicilie fu salutato nel 1861 dall’ultimo Re Francesco II con queste parole: “Il Nord non lascerà ai meridionali neanche gli occhi per piangere. (Napolipiu.com)

Il rientro contro il Milan: niente fuoco e fiamme, però neanche le ombre di Bologna. Salvo poi scoprire di aver rimediato una lesione e di dover saltare un bel po’ di giornate: cinque, per un totale di 49 giorni di assenza. (Calcio Napoli 1926)