Netflix: crolla il numero di abbonati al servizio streaming

Il colosso dello streaming Netflix ha perso quasi mezzo milione di abbonati nel secondo trimestre finanziario, nonostante le previsioni fossero più che ottimistiche.

Secondo i dati forniti da Markets Insider (qui la notizia originale), nel secondo trimestre finanziario il colosso dello streaming ha perso 0,43 milioni di abbonati negli Stati Uniti e in Canada.

Va detto però che la discesa in campo di Disney+ e Amazon Prime Video, assieme al servizio di streaming cinese iQiyi, hanno senza dubbio influito a far traballare la posizione di Netflix sul piedistallo più alto della classifica. (Tom's Hardware Italia)

La notizia riportata su altre testate

Netflix Gratis: ora arriva anche questo servizio incluso nel prezzo. Incluso nel costo del tuo abbonamento Netflix troverai anche una novità direttamente annunciata da Bloomberg in via del tutto non ufficiale. (Tecnoandroid)

La cifra è superiore alle previsioni fatte dalla società alla fine del trimestre precedente (1.12 milioni) a inferiore alle aspettative degli analisti, che contavano su almeno 1.75 milioni di abbonati. (BadTaste.it TV)

Netflix e i videogiochi. Netflix ha sempre avuto un occhio di riguardo verso i videogames, proponendo adattamenti di celebri saghe come Castlevania e Resident Evil; un impegno che proseguirà anche in futuro con i recentemente annunciati nuovi progetti su Monster Hunter e Assassin’s Creed. (MangaForever.net)

Ad esempio, l’azienda ha da poco firmato un accordo con Shonda Rhimes che include sia film che giochi. Netflix ha confermato che entrerà presto nel settore dei videogiochi, proponendo una piattaforma gratuita agli abbonati al servizio di video streaming. (iPhone Italia)

Come riporta Palco23, l’investimento in diritti audiovisivi sportivi non rientra nei piani della piattaforma di intrattenimento streaming. “Investire in modo significativo negli sport di alto livello ci costerà circa 10 miliardi di dollari. (Calcio e Finanza)

Netflix cresce ancora dopo l'esplosione dello scorso anno durante la pandemia e i lockdown. L'ingresso nel mondo dei videogiochi, dove si danno battaglia colossi come Epic Games, Microsoft, Electronic Arts, Sony, non sarà certamente redditizio nell'immediato. (La Repubblica)