Preferenze, il sì di Meloni. Salvini : “No, se ci danneggiano”

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Dopo la fiammata dell’ultimo fine settimana, il chiacchiericcio dei parlamentari sulla nuova legge elettorale si era rapidamente sopito. D’altronde «è ancora presto per parlarne», andavano dicendo tutti i big di maggioranza, compresi quelli che avevano iniziato a mettere le prime ipotesi sul tavolo. Poi però, ieri mattina, a precisa domanda di Matteo Renzi in Aula, al Senato, Giorgia Meloni rispo… (La Stampa)
Su altre fonti
Per voi però la responsabilità è tutta del governo». Di più: «Per questo l’esecutivo ha varato un decreto proprio sulle liste d’attesa, cercando di dare… (la Repubblica)
Senato. Al “premier time”, Giorgia spiega i prossimi investimenti sulle armi: “La libertà ha un prezzo”. Lei e Tajani zitti su Israele (Il Fatto Quotidiano)
Il question time in aula toccava dazi e lavoro, crescita e bollette. Giorgia Meloni in Senato è arrivata con le risposte scritte e preparate, ma le domande del senatore di Italia Viva Matteo Renzi, quella di De Cristofaro (Avs) che ha tirato fuori anche Gaza e Boccia (Pd) pesantissimo su file d'attesa e energia l'hanno particolarmente infastidita. (la Repubblica)

Un fronte ampio, dalla crisi di Gaza ai migranti, dal nodo salari alla sanità, nelle interrogazioni di maggioranza e opposizione alla premier Meloni nel question time del Senato. (RaiNews)
Tra chi attendeva il suo ritorno in Parlamento per pungerla sul vivo, e chi si fregava le mani per «celebrarne i successi». Lei si è mostrata pacata ma senza eccedere in posatezza. (Il Messaggero)
Un'ora e 20 minuti circa. L'unico imprevisto, un fuoriprogramma, è l'apparizione in tribuna di Giuseppe Conte, leader del M5s. (il Giornale)