Ciclisti investiti, Feltri se ne infischia: “Ora vi dico la verità”
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Una notizia sarebbe stata se Vittorio Feltri avesse fatto retromarcia. Invece, dopo le polemiche per la sua battuta sui ciclisti “che mi piacciono solo se vengono investiti”, il direttore editoriale del Giornale torna a ribadire il suo odio verso le piste ciclabili e rispedisce al mittente le richieste di dimissioni. Rispondendo ad un lettore, Feltri definisce “sovversive” le intemerate di chi gli chiede di mollare la poltrona. (Nicola Porro)
Su altre fonti
A tal proposito, non è mancata la presa di posizione dell’intero Comitato Trentino della Federciclismo presieduto da Giovannina Collanega, affiancata dai vice presidenti Antonio Benvenuti e Roberto Corradini e dai consiglieri Paolo Castelli e Walter Zanardi. (Il T Quotidiano)
Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia in Lombardia e direttore editoriale del Giornale aveva pronunciato la frase “I ciclisti mi piacciono solo quando vengono investiti“ aggiungendo a mezza bocca “allora mi diverto”, parole che hanno indignato buona parte dell’opinione pubblica nel mondo dell’informazione, della politica e del ciclismo. (Bikeitalia)
“A Milano quello che mi dà fastidio sono le piste ciclabili, i ciclisti mi piacciono solo quando vengono investiti". (Sky Tg24 )
Incitazione all’odio, alla violenza e all’omicidio: è questo, secondo FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta), il messaggio contenuto nelle parole contro i ciclisti di Vittorio Feltri, direttore editoriale del Giornale e consigliere regionale in Lombardia di Fratelli d’Italia, pronunciate durante l’evento ‘La grande Milano, dimensione smart city’ dello scorso 25 settembre. (SicurMOTO.it)
Al posto di sterili polemiche e dichiarazioni a volte fuori luogo preferisco porre l’accento sulle azioni concrete”. Una risposta, alla fine, Cordiano Dagnoni è stato costretto a darla. (Ciclismoweb.Net)
Le parole di Vittorio Feltri su i ciclisti "sono un insulto a una città come Milano, che non bisogna tollerare, e lo voglio dire con chiarezza, perché dietro ci sono vite, persone,... (Virgilio)