Omicidio di Reggio Emilia, il tribunale: "I giudici non sono chiaroveggenti"

Il Resto del Carlino INTERNO

Mirko Genco, la nonna: "Sconvolto dall’uccisione della madre"

Le valutazioni che un giudice è chiamato a compiere "devono essere le stesse per tutti: comprensione del contesto, accertamento del fatto, applicazione della norma.

Quanto accaduto "non è altro che ciò che accade in decine e decine di processi per reati analoghi".

Pm e giudici "applicano la legge, applicano misure cautelari richieste dal Pm calibrando le scelte a seconda del caso concreto, condannano alla pena che appare equa in relazione al caso sottoposto al loro vaglio". (Il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altri giornali

Reggio Emilia, Mirko ha sgozzato l'ex in un parco: anche sua madre venne uccisa dal compagno. (Il Messaggero)

Mirko ieri ha ammesso subito le sue responsabilità durante l’interrogatorio con i carabinieri di Reggio Emilia. Ed infine una conclusione che fa riflettere: “E’ stata uccisa due volte: dalla legge che non l’ha protetta e da quell’orco” (Imola Oggi)

Così l’avvocato difensore, Alessandra Bonini descrive il 24enne Mirko Genco, reo confesso dell’omicidio della 34enne Cecilia Juana Hazana Loayza, uccisa a coltellate in un parco di Reggio Emilia. L’indagato, Mirko Genco «era persona priva di precedenti penali», ricorda Beretti (Gazzetta di Parma)

Genco, conferma Beretti, era stato arrestato i primi di settembre per il reato di atti persecutori nei confronti della vittima. «Le valutazioni del giudice devono essere le stesse per tutti: comprensione del contesto, accertamento del fatto, applicazione della norma. (Leggo.it)