Coronavirus, no alla riapertura di palestre e piscine: il CTS da Draghi

Tutto Napoli INTERNO

Per il CTS, l'impianto del DPCM in scadenza è dunque da riconfermare in toto

Come riporta Repubblica, il Comitato Tecnico Scientifico non nasconde la sua preoccupazione per il rialzo dei contagi e avrebbe consigliato al Premier Mario Draghi di mantenere la linea della prudenza.

Quintdi niente riapertura di piscine e palestre, neanche per corsi individuali o per terapie riabilitative, no all'apertura di sale gioco e sale bingo e ai corsi pomeridiani per bambini. (Tutto Napoli)

Ne parlano anche altre fonti

Solo più avanti, quindi, si valuteranno gli indicatori, che potrebbero essere rivisti in un secondo momento e che potrebbero essere fondamentali per valutare la possibile riapertura degli impianti per le attività sportive con lo scaglionamento degli ingressi in queste strutture (AssisiSport)

Riapertura palestre, quando? Proprio il CTS avrebbe dato parere negativo alla possibile riapertura delle palestre. (BlogLive.it)

Secondo il Comitato tecnico scientifico l’impianto del Dpcm che scadrà il 5 marzo sarebbe da confermare, allungando i tempi di chiusura di palestre e piscine almeno per qualche altra settimana. Per il momento il governo pare sposare la via della prudenza indicata. (AvellinoToday)

Si è tenuto giovedì mattina, 25 febbraio, l'incontro tra Governo e regioni in vista del primo Dpcm del Governo Draghi. Alla riunione di oggi, in videoconferenza, hanno partecipano il ministro per le Autonomie, Mariastella Gelmini, e quello della Salute, Roberto Speranza. (TrevisoToday)

Il Dipartimento era stato interpellato dal Comitato tecnico scientifico ed ha proposto di adottare le maggiori cautele possibili, a costo di rimandare la riapertura di palestre e piscine Per quanto riguarda l’attività sportiva in palestre e piscine, vince l’orientamento che vuole la riapertura solo quando il rapporto tra nuovi casi e numero di abitanti sarà sceso sotto i 50 ogni 100mila. (La Legge per Tutti)

Escludendo le zone “colorate”, sfumerebbe dunque la possibilità che possano riaprire gli impianti sportivi. Il 5 marzo scade un altro Dpcm emanato da Conte, quello del 16 gennaio, che impone la chiusura di palestre e piscine fino a quella data. (GQ Italia)