Imprese, rischio strutturale per il 45%, solo l'11% solido

Sardegna Reporter INTERNO

Alla crisi le imprese hanno reagito in modo molto differenziato.

Una “mappa della solidità” delle imprese indica che circa il 45% di esse è strutturalmente a rischio: esposte a una crisi esogena, subirebbero conseguenze tali da metterne a repentaglio l’operatività.

All’opposto, solo l’11% risulta solido, ma spiega quasi la metà dell’occupazione e oltre due terzi del valore aggiunto complessivi

A livello d’impresa l’eterogeneità degli effetti prodotti della crisi è massima. (Sardegna Reporter)

Ne parlano anche altre testate

tendenziale in punti percentuali, dati destagionalizzati – Elaborazione Ufficio Studi Confartigianato su dati Istat. DINAMICA OCCUPAZIONE INDIPENDENTE: 2005-2021. Gennaio 2005-febbraio 2021, var. Parallelamente sono cresciuti i disoccupati (+21 mila) e, soprattutto, gli inattivi, di oltre 700 mila unità: la profondità della crisi e i provvedimenti restrittivi hanno scoraggiato la ricerca di lavoro. (Il Giornale delle PMI)

Video: Istat: a febbraio disoccupazione al 10,2% (Mediaset). È la stima provvisoria diffusa dall'Istat: a febbraio 2021 si sono registrati 945mila occupati in meno rispetto allo stesso mese del 2020. (Notizie - MSN Italia)

Queste ultime sono tuttavia meno occupate e, dunque, la disoccupazione e l’inoccupazione è superiore. Il crollo riguarda tutte le classi di età, statisticamente in maniera maggiore gli uomini (-533 mila) e minore le donne (-412 mila). (Il Manifesto)

Le imprese italiane hanno potuto difendere la propria posizione sui mercati internazionali grazie a una presenza su mercati più dinamici (effetto struttura geografica) e a fattori di prezzo e di qualità (effetto competitività) Gli alimentari e il farmaceutico sono stati gli unici settori a registrare incrementi di valore aggiunto (+2 e +3,5% rispettivamente). (Servizio Informazione Religiosa)

(ITALPRESS) – A livello d’impresa l’eterogeneità degli effetti prodotti della crisi è massima. All’opposto, solo l’11% risulta solido, ma spiega quasi la metà dell’occupazione e oltre due terzi del valore aggiunto complessivi (BlogSicilia.it)

Milano, 8 apr. (LaPresse)