Riarmo Ue, Giorgetti: fondi Difesa non a scapito Sanità e servizi

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Riarmo Ue, Giorgetti: fondi Difesa non a scapito Sanità e servizi Roma, 12 mar. "Per il Governo italiano il finanziamento della difesa non potrà avvenire a scapito di settori fondamentali per i cittadini, quali ad esempio la sanità e i servizi pubblici". Lo ha ribadito il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, rispondendo al question time alla Camera ad una interrogazione del M5S. "L'Italia ha salutato positivamente la proposta della Commissione di attivare la clausola di salvaguardia nazionale del Patto di stabilità e crescita, per le spese legate alla difesa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
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E soprattutto capire le reali «necessità» dell'Italia per rispondere al «ReArm Europe». Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, reduce da due giorni di Ecofin con i colleghi Ue, spiega alla Camera la linea del governo di fronte al sentiero stretto tra i conti dello Stato e il piano di riarmo europeo annunciato dalla Commissione. (il Giornale)
Solo che le armi andrebbero prodotte e acquistate in Europa. A tracciare la strada è stata la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che starebbe spingendo subito per istituire un fondo con una dote di 150 miliardi di euro, il “Security action for Europe”, utile in chiave difensiva del Vecchio Continente. (Tecnica della Scuola)
Nessun finanziamento della difesa a scapito della sanità o dei servizi pubblici, no a spese per il riarmo che rialzino in modo oneroso il debito pubblico con rischi anche per la stabilità della zona euro. (Adnkronos)

(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Nessun finanziamento della difesa a scapito della sanità o dei servizi pubblici, no a spese per il riarmo che rialzino in modo oneroso il debito pubblico con rischi anche per la... (Virgilio)
Il ministro dell'Economia Ossia: no a spese per il riarmo che rialzino in modo oneroso il debito pubblico con rischi anche per la stabilità della zona euro. (Secolo d'Italia)