Mascherine, scoppia lo scontro sulle discoteche

il Giornale INTERNO

Bisogna ragionare su altri parametri ", ha dichiarato Costa, che spinge per una riapertura con ingressi contingentati.

"Ho dato la mia disponibilità a incontrare le associazioni di gestori di discoteche perché penso sia urgente dare anche a loro delle risposte ", ha dichiarato Costa.

"Io credo che si possa trovare una soluzione per declinarlo anche alle discoteche" , ha infatti dichiarato il sottosegretario Costa. (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

A sbloccare una situazione complicata potrebbe essere il pass vaccinale, strumento che pare mettere tutti d’accordo, dalle associazioni di categoria allo stesso ministro. Il sottosegretario alla Salute Costa ieri al Tg2 pur ribadendo che le discoteche “vanno riaperte per ballare”, ha aggiunto che “non può essere il distanziamento quello che fa aprire”. (Il Riformista)

È il mondo di discoteche e locali da ballo, fermo dal 23 febbraio, con una drammatica flessione dei ricavi. Primi a chiudere, ultimi a riaprire. (La Stampa)

In effetti, come ha ricordato anche il presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, a SkyTg24, era arrivata proprio dai territori la proposta di utilizzare il Green Pass per riaprire le discoteche in sicurezza. (Fanpage.it)

Il primo incontro. Dopo un primo incontro al ministero della Salute tra il sottosegretario Andrea Costa e i gestori delle sale da ballo, emerge una convergenza sulla ripartenza a luglio e l'utilizzo del green pass È quanto emerso dall'incontro di oggi al ministero della Salute tra i gestori delle discoteche e il sottosegretario Andrea Costa. (leggo.it)

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it Meglio un divertimento sano e controllato ce le ammucchiate e dei rave fuori controllo.” Così il Segretario della Lega, Matteo Salvini, fuori da Palazzo Madama. (Il Messaggero)

E’ l’ipotesi emersa oggi dall’incontro al ministero della Salute con il Silb, il sindacato dei gestori delle sale da ballo, anche alla luce del fatto che si avranno a disposizione altri venti giorni di tempo per vaccinare i giovani e arrivare ad una soglia di sicurezza che consenta la riapertura delle attività. (L'Unione Sarda.it)