Reggio Emilia, la supercar Faw porta in dote un casello

Il Resto del Carlino ECONOMIA

Ma c’è anche chi giudica in negativo come l’ex candidato sindaco Francesco Fantuzzi di ‘Reggio Città Aperta’ che attacca: "La tradizione comunista, operaia e contadina fa spazio allo sfacciato glamour classista che devasta il suolo

Un nuovo casello autostradale a Gavassa dove sorgerà lo stabilimento reggiano della Silk-Faw, sul modello Philip Morris a Valsamoggia, nel bolognese.

Gli imprenditori di Reggio hanno dato una spinta propulsiva all’approdo della casa automobilistica che costruirà qui l’hypercar elettrica sportiva di lusso. (Il Resto del Carlino)

La notizia riportata su altri media

Ma nella corsa all’auto del futuro Reggio Emilia ha messo la freccia, lasciando di fatto al palo la Valsamoggia e Castelfranco, che pure nelle ultime ore sembrava avesse piazzato una bandierina. A guidare la joint venture è stato nominato Amedeo Felisa, ex Ad e membro del Cda di Ferrari Worldwid. (La Gazzetta di Modena)

Un dettaglio che consentirebbe così di cominciare subito i lavori per quell’attesa cittadella dell’auto elettrica che – da qui al 2023 – proietterà Reggio nel cuore pulsante della Motor Valley Non solo la supercar elettrica, o meglio l’hypercar Hongqi S9 progettata da Walter De Silva, la vettura extra-lusso che ha già fatto il suo debutto nel Salone dell’Auto di Shanghai. (La Gazzetta di Reggio)

Per Cgil, Cisl e Uil l’arrivo della Silk-Faw è innanzi tutto «un’occasione per creare lavoro di qualità», ma aggiungono che «come organizzazioni sindacali vogliamo essere fin da subito parte attiva in questa partita». (La Gazzetta di Reggio)