Casa Vidas compie 15 anni

In Casa VIDAS i malati ricevono cure palliative a 360°, perché la qualità della loro vita sia salvaguardata fino all’ultimo istante.

A cui si aggiunsero anche Enrico Ruggeri e Sergio Muñiz, che decise di destinare a Casa Vidas la sua vincita all’Isola dei Famosi.

Offre assistenza socio-sanitaria completa e gratuita ai malati con patologie inguaribili a domicilio e nell’hospice Casa Vidas: degenza e day-hospice

Sono trascorsi 15 anni da quanto Giovanna Cavazzoni, fondatrice e allora presidente di VIDAS, ha tagliato il nastro di Casa Vidas, uno dei primi hospice privati e non profit in Italia, interamente realizzato senza contributi pubblici. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Ne parlano anche altri giornali

Sedici ragazzini tra gli 11 e i 15 anni, ospiti dell’ex Villaggio olimpico a Sestriere, sono risultati positivi al Covid. Secondo le prime informazioni ad allarmare gli operatori sanitari sarebbero state le condizioni di una ragazzina che l’altra sera ha avvertito dei sintomi (Quotidiano Piemontese)

Nessun accompagnatore invece è risultato positivo. Alcuni, però, torneranno a casa prima del previsto, in modo da ridurre ulteriormente la possibilità di contagio (TorinoToday)

Gli altri ospiti del centro estivo, un centinaio di ragazzi provenienti da tutta Italia, sono tornati a casa, senza attendere la fine del centro estivo, dopo che l'Asl ha previsto per loro un tampone molecolare risultato poi negativo Un focolaio Covid al centro estivo di Sestriere. (La Repubblica)

I ragazzi risultati positivi saranno in isolamento fino al 28 luglio, mentre altri undici che hanno avuto contatti con loro sono in quarantena Quindici giovanissimi, tra gli 11 e 15 anni, ospiti dell'ex villaggio olimpico di Sestriere, sono risultati positivi al Covid. (ilmessaggero.it)

Dopo alcuni test in farmacia i responsabili hanno avvertito l’Asl To3 che ha sottoposto tutti ai tamponi molecolari. L’ex Villaggio olimpico ospita oggi un centinaio di giovani ma tutti sono divisi in gruppi che svolgono diverse attività e quindi non sarebbero entrati in contatto diretto (La Stampa)

I vari gruppi svolgono attività differenziate e quindi gli altri giovani non avrebbero avuto contatti diretti I 16 positivi fanno parte di un gruppo di 26 ragazzi e l’Asl To3 ha disposto la quarantena e l’isolamento per tutti. (ValsusaOggi)