Libano, guerriglia a Beirut: spari, lancio di granate e Rpg davanti al Palazzo di Giustizia tra esercito e…

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In un comunicato congiunto, i due gruppi organizzatori hanno parlato anche di “cecchini non meglio identificati” che hanno aperto il fuoco contro una “manifestazione pacifica”.

Insieme al presidente Michel Aoun sta continuando a sostenere pubblicamente il giudice Bitar: il Paese non può sopportare, secondo lui, la rimozione di un secondo giudice dall’inchiesta sull’esplosione al porto di Beirut.

La tragedia era stata l’ennesima per un Paese già sconvolto dalle divisioni politiche e da un tracollo economico e finanziario senza precedenti

Gli scontri potrebbero però mettere seriamente a rischio la tenuta del suo governo, nato solo lo scorso settembre dopo uno stallo politico di 13 mesi. (Il Fatto Quotidiano)

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