Delisting di 5 giganti cinesi da Wall Street. Valgono 370 miliardi

Forbes Italia ECONOMIA

Si tratta, come evidenziato da Reuters, di PetroChina, China Life Insurance, China Petroleum Chemical Corp., Sinopec e Aluminum Corp.

of China, hanno comunicato al mercato e agli investitori di aver iniziato l’iter di delisting dal Nyse.

Fatti principali. Oggi quattro società cinesi, PetroChina, China Life Insurance, China Petroleum Chemical Corp., Sinopec e Aluminum Corp.

“Queste società sono quotate su più mercati e solo una piccola parte dei loro titoli è negoziata su quello statunitense

Nella giornata di oggi, cinque società cinesi hanno comunicato al mercato e agli investitori la loro volontà di lasciare Wall Street e attivare così il delisting dalla Borsa di New York. (Forbes Italia)

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E oggi, venerdì, sono arrivate a Wall Street le richieste, separate, di delisting da parte di diversi colossi cinesi. of China, la cui capitalizzazione complessiva si aggira attorno a 310 miliardi di dollari, circa la metà del valore di tutta Piazza Affari. (Milano Finanza)

I big China Life Insurance, PetroChina, China Petroleum & Chemical, Aluminium of China e Sinopec Shanghai Petrochemical, che in pratica insieme sommano 370 miliardi di dollari di capitalizzazione di Borsa, hanno annunciato che abbandoneranno Wall Street. (Il Sole 24 ORE)

Nel 2021 tre società cinesi di telecomunicazioni – China Telecom, China Mobile e China Unicom – hanno ritirato le loro quotazioni negli Stati Uniti. Ecco ragioni, numeri e contesto. Cinque società statali cinesi hanno annunciato oggi l’intenzione di ritirare entro fine mese le loro quotazioni dalla New York Stock Exchange, negli Stati Uniti, la borsa valori più grande al mondo per volume di scambi. (Start Magazine)

Il piano di delisting non comprometterà la capacità di queste società di raccogliere fondi attraverso i mercati dei capitali nazionali ed esteri“, ha aggiunto il funzionario “Queste società sono quotate su più mercati e solo una piccola parte dei loro titoli è scambiata sui mercati statunitensi. (Scenarieconomici)

I listini della Cina continentale e di Hong Kong sono gli unici al mondo che non consentono le ispezioni da parte del Public Company Accounting Oversight Board. (Borsa Italiana)

L'annuncio arriva in un momento di tensione tra le autorità statunitensi e cinesi, che stanno cercando di raggiungere un accordo che consenta alle autorità di regolamentazione americane di ispezionare gli audit delle imprese cinesi. (ilmessaggero.it)