MPS: riavviati i colloqui tra MEF ed Europa, cessione in 2 fasi

Investire.biz ECONOMIA

Già nei primi mesi del 2022 potrebbe essere pronto il nuovo business plan approvato dall'Europa, che presenta una situazione già diversa rispetto agli ultimi negoziati con UniCredit.

Intanto ci sarà un rinnovo del board con l'arrivo di un nuovo Amministratore Delegato, che secondo indiscrezioni potrebbe essere l'ex CEO di Ubi Banca Victor Massiah.

E proprio la seconda banca italiana potrebbe tornare nuovamente in lizza per rilevare MPS, dopo i dialoghi interrotti a ottobre di quest'anno. (Investire.biz)

Ne parlano anche altri giornali

In base ai termini del salvataggio da 5,4 miliardi negoziato con Bruxelles nel 2017, il Tesoro avrebbe dovuto chiudere un accordo con un potenziale compratore della banca toscana entro fine 2021 (FX Empire Italy)

Nel frattempo, sale l'attesa per il piano industriale di Unicredit (+4% a 11,12 euro il titolo). Il gruppo francese e Unicredit starebbero trattando per posticipare la scadenza e arrivare a un accordo (il Giornale)

MBS ha dichiarato il mese scorso che il governo italiano ha avuto colloqui con la Commissione europea per determinare quali azioni dovrebbe intraprendere la banca in relazione al proprio capitale Le azioni sono aumentate durante la sessione di mercoledì e hanno chiuso la giornata in rialzo del 17% a € 0,94. (Buzznews portale di notizie)

Il Tesoro deve in primo luogo affrontare i requisiti patrimoniali della banca, che MPS ha messo a 2,5 miliardi di euro. leggi di più. Roma si aspetta di ottenere l’approvazione di Bruxelles per una lunga proroga del termine per restituire i PARLAMENTARI in mani private. (Non Solo Aerei)

Intanto ieri l’agenzia di rating Fitch ha rimosso il “Rating Watch Negativo”, in essere sui principali rating della Banca, confermando tutti i rating, inclusi il rating standalone (“Viability Rating”) a “b”, e il Long-Ter Issuer Default Rating (“IDR”) a “B” con outlook “evolving” Il motivo è la ripresa dei contatti tra il Ministero delle Finanze e l’Unione Europea, con l’intenzione di ottenere 18 mesi per privatizzare la banca, nel frattempo resa più appetibile con altri esuberi e chiusure di filari, un aumento di capitale di 3 miliardi entro primavera e la cessione di 10 miliardi tra crediti deteriorati e rischi legali. (Antenna Radio Esse)

Per la banca senese (e per il Tesoro suo principale azionista al 64%) una boccata d’ossigeno dopo il -20% segnato complessivamente nel mese di novembre in seguito all’abbandono del tavolo con Unicredit per la cessione dell’istituto al gruppo milanese guidato da Andrea Orcel (GameGurus)