Chiusura della Barry Callebaut, il sindaco di Verbania: “La città non reggerebbe il contraccolpo sociale”

Chiusura della Barry Callebaut, il sindaco di Verbania: “La città non reggerebbe il contraccolpo sociale”
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La Stampa ECONOMIA

«E’ inaccettabile: la decisione di Barry Callebaut di chiudere lo storico stabilimento di Intra è un fulmine a ciel sereno che provoca un trauma socio-economico che Verbania non può reggere». E’ questo il commento del sindaco Giandomenico Albertella al termine dell’incontro avuto con Rsu, il referente regionale di Fai Cisl Emilio Capacchione, il direttore di stabilimento Luca Bonardi e quello per l’area Sud Mediterraneo Esteban Segura della multinazionale belga. (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

Al termine del corteo di questa mattina è intervenuto anche il sindaco di Verbania, Giandomenico Albertella, che ha riferito di avere ricevuto una telefonata da Alberto Cirio: "Il presidente della Regione ha parlato con il ministro Urso, che gli ha confermato che convocherà i vertici aziendali di Barry Callebaut chiedendo loro di recedere da questa decisione. (La Stampa)

Giunge come un fulmine a ciel sereno la notizia, data questa mattina dall’azienda a Rsu e rappresentanti sindacali, che chiuderà i battenti entro un anno lo stabilimento della Barry Callebaut (ex Nestlè) di Intra, che impiega in varie forme circa 160 persone. (Verbania Milleventi)

FORTE PREOCCUPAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E RICHIESTA DI UN IMMEDIATO TAVOLO DI CRISI Abbiamo appreso in data odierna dagli organi di informazione locali la decisione di BARRY CALLEBAUT di chiudere l’unità produttiva di Verbania entro il primo trimestre 2025. (Verbania Milleventi)

Verbania, Barry Callebaut chiude la fabbrica di cioccolato e lascia a casa 115 dipendenti

A… Alcuni dipendenti per scongiurare la perdita del posto di lavoro erano andati anche in pellegrinaggio a Lourdes. (La Stampa)

La multinazionale del cioccolato Barry Callebaut, quotata a Zurigo, ha annunciato in una lettera ai dipendenti la chiusura dello stabilimento di Intra, in Piemonte. «L’Italia - si legge nella lettera - è e continuerà ad essere uno dei nostri mercati chiave in Europa, in quanto è un Paese importante per la nostra tradizione nel mercato del cioccolato. (Il Sole 24 ORE)

Ora però la multinazionale svizzera ha deciso di chiudere – entro il primo trimestre del 2025 – lo stabilimento lasciando a casa 115 lavoratrici e lavoratori tra diretti e somministrati. Cento anni di lavoro, in buona parte sotto le insegne di Nestlé e poi di Barry Callebaut negli ultimi trenta. (Il Fatto Quotidiano)