Pazienti Covid, il 34% è in ospedale per altre patologie. Studio FIASO

insalutenews SALUTE

“La rilevazione – sottolinea il manager Pizzuti, peraltro Coordinatore FIASO Campania – per quanto riferita a un limitato numeri di ospedali, riguarda comunque un campione di pazienti ricoverati in Aziende di rilievo.

Infatti, un terzo dei pazienti risulta affetto da patologie acute o croniche e spesso la positività al virus SARS-CoV-2 è un rilievo occasionale.

Emerge una sostanziale differenza tra le precedenti ondate pandemiche e l’attuale. (insalutenews)

Ne parlano anche altri media

Ciò significa, in termini assistenziali, che la gestione dei pazienti positivi al Covid non può più essere limitata ad ambienti di Medicina Interna, ma va orientata, per una parte di essi, verso reparti specialistici (Irpinia Post)

Infatti, un terzo dei pazienti risulta affetto da patologie acute o croniche e spesso la positività al virus SARS-CoV-2 è un rilievo occasionale. «La rilevazione – sottolinea il manager Pizzuti, peraltro Coordinatore Fiaso Campania -, per quanto riferita a un limitato numeri di ospedali, riguarda comunque un campione di pazienti ricoverati in Aziende di rilievo. (AvellinoToday)

Per la stragrande maggioranza, il 36% del totale dei ricoverati positivi ma senza sintomi respiratori, si tratta di donne in gravidanza che necessitano di assistenza ostetrica e ginecologica. In tutto sono stati analizzati 550 pazienti ricoverati nelle aree Covid dei 6 ospedali: un campione pari al 4% del totale dei ricoverati negli ospedali italiani. (Orticalab)

Nel primo gruppo, risulta «vaccinato con un ciclo completo di tre dosi o con due dosi da meno di 4 mesi solo il 14%, di contro tra gli altri è vaccinato con tre o due dosi da meno di 4 mesi il 27%.o che non hanno ancora fatto la dose booster». (TerlizziViva)

ANNUNCIO PUBBLICITARIO. Il report evidenza un aumento dei ricoveri, pari al 32%, con una decisa accelerazione rispetto alla scorsa settimana quando l’incremento era stato del 26%. È la più veloce accelerazione registrata in due mesi dal monitoraggio degli ospedali sentinella della Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere. (MarsicaWeb)

I pazienti ricoverati effettivamente per sindrome da Covid-19 sono molto più anziani e hanno in media un’età di 69 anni mentre i soggetti contagiati privi di sintomi e ricoverati per altre patologie hanno in media 56 anni. (Puglia Reporter Notizie)