Quali sono le vere mire di Caltagirone in Mediobanca e Generali?

Startmag Web magazine ECONOMIA

L’istituto milanese è il primo socio di Generali con il 12,93% delle azioni e storicamente decide i vertici del Leone.

Fatti, numeri, ricostruzioni e rumors. Francesco Gaetano Caltagirone si rafforza in Mediobanca.

Affermatosi tra immobiliare e costruzioni, Caltagirone poi ha diversificato nei servizi municipalizzati e nella finanza: e negli ultimi 15 anni ha comprato e poi venduto quote rotonde in Bnl, Mps, Unicredit”. (Startmag Web magazine)

Se ne è parlato anche su altre testate

“Lo statuto di Generali ha da poco accolto la possibilità che il Cda uscente rediga una propria lista di amministratori, mentre Caltagirone e Del Vecchio chiederebbero un ruolo piu’ attivo nella definizione del board di Generali”, ricorda Equita. (Startmag Web magazine)

Il segmento Premium guiderà il secondo trimestre del settore auto, ma la carenza di chip abbassa la visibilità sul secondo semestre. In particolare, il secondo trimestre dovrebbe mostrare un rimbalzo dei volumi per i principali produttori di automobili con una sovraperformance nel segmento Premium. (Milano Finanza)

Torna in primo piano il tema della governance di Generali dopo che Caltagirone (secondo azionista di Generali con una quota del 5,6%) è salito in Mediobanca (primo azionista di Generali con il 12,9%), con la possibilità di arrivare sopra al 5%. (Yahoo Finanza)

Il 16 luglio scorso scadeva infatti una opzione su uno 0,113% di Piazzetta Cuccia ma il prezzo non era conveniente per le parti e dunque nessuno ha dato seguito all’accordo. 3' di lettura. Francesco Gaetano Caltagirone sale al 3,003% di Mediobanca (Il Sole 24 ORE)

Francesco Gaetano Caltagirone si rafforza in Mediobanca e, indirettamente, in Generali che di Piazzetta Cuccia è la principale partecipazione. Nelle Assicurazioni Generali, delle quali è vicepresidente, Caltagirone possiede altresì una quota del 5%. (Corriere della Sera)

Tanto più che in ballo c’è il rinnovo del consiglio di amministrazione della compagnia triestina: la scadenza del mandato è nella primavera del 2022, ma sono già iniziate le manovre per identificare i nuovi componenti del consiglio. (Il Fatto Quotidiano)