Scuola, professori e personale vaccinato e obbligo mascherine in aula: le indicazioni del Cts al Governo

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Chi opera nella scuola, quindi, non sarebbe d'accordo nel ricevere un trattamento alla pari del personale sanitario.

Le condizioni del contesto pandemico evidentemente non sono sufficienti a modificare la percezione di docenti, lavoratori della scuola, allievi e famiglie, del pericolo

E questo, nonostante la variante Delta si sta rivelando preoccupante e il rientro a scuola in presenza al 100% sia ancora una volta messo in discussione dalla pandemia. (ilmessaggero.it)

Su altri media

L’impegno in questa direzione è testimoniato anche dalle risorse stanziate nei recenti provvedimenti del Governo: 1,680 miliardi in totale per il rientro in sicurezza a settembre» Il Comitato tecnico scientifico spinge per la presenza, il prossimo anno, degli alunni a scuola : è «assolutamente necessaria», sostiene, non solo per la formazione degli studenti, ma anche come momento indispensabile nel loro percorso di sviluppo psicologico e di strutturazione della personalità, pena gravi danni in caso di mancanza. (La Sicilia)

Il verbale del CTS. Il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) ritiene «assolutamente necessario dare priorità alla didattica in presenza per l’anno scolastico che partirà a settembre non solo per la formazione ma anche per lo sviluppo psicologico dei ragazzi». (BlogSicilia.it)

Una proposta in tal senso sembra sia stata formalizzata al Ministero, che comunque avrà l’ultima parola. Un espediente per aggirare il problema del sovraffollamento delle aule, vero nervo scoperto per molti istituti. (Skuola.net)

L'impegno in questa direzione è testimoniato anche dalle risorse stanziate nei recenti provvedimenti del Governo: 1.680 miliardi in totale per il rientro in sicurezza a settembre" (Sky Tg24 )

Secondo quanto si apprende tutti erano riusciti ad avere almeno la prima dose di vaccino anti-Covid prima della partenza. L’appello del Ministro Bianchi “studenti vaccinatevi”. “L’intenzione del ministero è stata sempre quella della scuola in presenza“. (Quotidiano online)

Compresi i circa 70 mila docenti e Ata cosiddetti Covid assunti per un’annualità con i fondi dell’ultima Legge di Bilancio. Forse tanti precari disoccupati. C’è poi un’ultima ipotesi, sulla quale il ministero potrebbe fare delle verifiche: quella che tra gli oltre 221 mila docenti e Ata della scuola vi siano diversi precari oggi rimasti disoccupati. (Tecnica della Scuola)