Il professore che offende le donne e poi chiede scusa
Curiosamente, senza immagino rendersene conto, ha messo in atto il medesimo comportamento che appartiene agli uomini violenti con le donne.
Un professore di storia contemporanea alla qualificata Università di Siena copre di insulti una donna della politica.
Il professore è figlio di Mario Gozzini, ispiratore della riforma delle nostre carceri ancora in vigore, di nome si chiama Giovanni.
Senza colore politico, senza differenze di ruolo
Mi domando se questo signore abbia davvero modo di onorare il suo incarico di Stato, dopo che ha dimostrato di non rispettare le donne. (La Stampa)
La notizia riportata su altre testate
La cultura misogina è trasversale, reagiscano gli uomini perché non se ne può davvero più”. Lo scrive su Twitter la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della commissione sul Femminicidio e la violenza di genere (LiberoQuotidiano.it)
Sono grata al rettore Frati che, a nome dell'università, ha preso le distanze dagli insulti espressi nei mie confronti da un docente del suo ateneo". (Adnkronos)
Così la leader di Fdi Giorgia Meloni, interpellata dall'Adnkronos sul caso scoppiato per le offese che le ha rivolto Giovanni Gozzini, uno storico che insegna all'Università di Siena, nel corso della trasmissione 'Bene bene Male male' su Controradio. (LiberoQuotidiano.it)
"Ringrazio il ministro dell’Università, Maria Cristina Messa, e il rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati, che questa mattina mi hanno chiamato per esprimermi la loro solidarietà. Giorgia Meloni insultata alla radio: le scuse del prof dell'Università di Siena (Corriere dell'Umbria)
“Gozzini si è scusato prima con me e successivamente con un comunicato Allo stesso tempo, spera “che non ci siano conseguenze gravi, direi di no”, dice riferendosi alle possibili sanzioni dell’Ateneo di Siena (Il Fatto Quotidiano)
Il rettore e il ministro chiamano Meloni. "Ringrazio il ministro dell'Università, Maria Cristina Messa, e il rettore dell'Università di Siena, Francesco Frati, che questa mattina mi hanno chiamato per esprimermi la loro solidarietà. (LA NAZIONE)
