Stellantis e altri produttori stringono un'alleanza con Tesla per mettersi al riparo dalle multe Ue

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Termoli Online ECONOMIA

TERMOLI. Multe salatissime che potrebbero costare la stessa capacità di restare in produzione, quelle che rischiano le case automobilistiche europee, per questo, hanno escogitato uno exit strategy, alleandosi con Elon Musk. Dal primo gennaio sono in vigore le nuove norme sulle emissioni, che obbligano a produrre e vendere almeno il 20% di veicoli elettrici. Il gruppo Stellantis e altri player dell’automotive hanno stretto un’alleanza che permetterà di acquistare crediti ecologici da Tesla, la società di Elon Musk, per far rientrare nei parametri il pool di produttori. (Termoli Online)

La notizia riportata su altri giornali

Al “pool” di condivisione delle emissioni di anidride carbonica gestito dalla Casa di Elon Musk hanno deciso di unirsi Stellantis, Toyota, Ford, Subaru e Mazda, come indica un documento pubblicato dalla Commissione UE il 6 gennaio. (Virgilio)

Emissioni auto, le novità dell’Unione Europea impongono nuovi limiti di emissioni agli automobilisti. Come mai? (Tech CuE)

La casa guidata da Luca de Meo critica il sistema di pooling scelto da Stellantis, Toyota e altri per evitare le multe. Il produttore francese avverte: l’acquisto di crediti da concorrenti come Tesla rischia di indebolire il settore europeo. (Milano Finanza)

Suicidio Ue sull’auto, Stellantis & Co costretti a comprare da Tesla i diritti di inquinare

L’accordo per congelare le multe europee alle case automobilistiche sembra ancora lontano. E così, per evitare di incappare in sanzioni multimilionarie, i costruttori del Vecchio Continente hanno dato il via a un valzer di alleanze. (Open)

Tesla ha presentato alla Commissione europea una dichiarazione di intenti per la formazione di un 'pool', o raggruppamento di altri marchi costruttori, secondo l'articolo 6, paragrafo 5, previsto dal regolamento Ue 2019/631 che definisce i livelli di prestazione in materia di emissioni di Co2 delle autovetture nuove e dei veicoli commerciali leggeri nuovi. (Il Messaggero - Motori)

In tutto si parla di 15-16 miliardi di potenziali sanzioni. Sostanzialmente una lapidazione di massa, ordinata dai talebani del green, visto che da inizio anno il limite delle emissioni di anidride carbonica è fissato a 94 grammi per chilometro contro un settore che oggi si attesta in media a quota 120. (Nicola Porro)