Gas, ecco perché il prezzo è salito: la speculazione dei fondi pesa molto più dello stop russo

Gas, ecco perché il prezzo è salito: la speculazione dei fondi pesa molto più dello stop russo
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la Repubblica ESTERI

Altro che gasdotti russi chiusi o inverno rigido: il prezzo del gas europeo è gonfiato dall’ingordigia dei fondi di investimento. È quello che pensano molti analisti del settore energetico. I quali, dopo averci abituati a toni sempre piuttosto felpati, oggi usano apertamente il vocabolo “speculazione” per definire la situazione in atto in questi mesi, soprattutto da agosto a oggi, e che ha portat… (la Repubblica)

Su altre fonti

Diminuiscono le riserve di gas naturale in Europa dove le scorte sono scese sotto la soglia del 70%. Un valore che ha destato una certa preoccupazione sul fronte della stabilità energetica in un periodo, come quello attuale, in cui ci attendono ancora alcuni mesi freddi prima dell’arrivo della primavera con temperature più miti. (Centropagina)

Altrimenti, saranno dazi a tutto spiano!!… Si possono leggere in questa chiave le recenti parole, dal sapore del ricatto, del presidente statunitense eletto, Donald Trump, sulla piattaforma Truth: «L’Unione europea deve acquistare su larga scala il nostro petrolio e il nostro gas. (la Repubblica)

In realtà non è proprio nuova, è solo l’ultima puntata di una crisi ormai endemica, costante. L’Italia e l’Europa affrontano una nuova crisi energetica. (Corriere della Sera)

Gas, la Ue ha prelevato 32 mld di metri cubi da impianti di stoccaggio - Geagency

L’allarme è stato lanciato da Centrica, proprietaria di British Gas, il principale fornitore energetico dell’Uk. Secondo l’azienda la Gran Bretagna ha meno di una settimana di domanda disponibile. (Italia Oggi)

Il prezzo del gas tira il fiato in Europa, con le quotazioni sul Ttf di Amsterdam che il 6 gennaio sono scese del 4,8% a 47,2 euro/MwH con il mercato di riferimento per la Ue che sembra aver assorbito l’interruzione del gas russo che ancora arrivava in Europa attraverso l’Ucraina dall’1 gennaio 2025, giorno in cui è scaduto l’accordo tra i due Paesi e Kiev non lo ha voluto rinnovare. (Corriere della Sera)

Le riserve di gas negli impianti di stoccaggio sotterraneo (Ugs) in Europa sono scese a circa il 68% e il tasso di prelievo dall’inizio della stagione di riscaldamento è superiore del 28% rispetto alla media degli ultimi cinque anni, secondo Gas Infrastructure Europe (Gie). (GEA)