NATO-Russia: distanze difficili da colmare

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Lo ha dichiarato mercoledì il segretario generale dell'Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, al termine del Consiglio NATO-Russia a Bruxelles, il primo dopo due anni.

E soprattutto, l'Alleanza atlantica non è disposta ad accettare il veto della Russia sulla possibile adesione dell'Ucraina.

Le divergenze tra la Russia e la NATO sull'Ucraina saranno difficili da superare, anche se il fatto di discuterne seduti allo stesso tavolo è positivo. (RSI.ch Informazione)

Ne parlano anche altre fonti

Ma tra gli Stati membri si conferma quell’ambiguità di posizioni su Mosca che inevitabilmente mina l’ambizione di “parlare con una voce sola” Non solo: con i suoi atteggiamenti aggressivi, Mosca rischia di spingere Svezia e Finlandia proprio nelle braccia della Nato. (ISPI)

Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg nel corso della conferenza stampa successiva al Consiglio Nato-Russia. “Gli Alleati non sono disposti a compromettere sui principi chiave come il diritto dei Paesi a scegliere la propria strada e il diritto dei membri dell’Alleanza alla difesa reciproca”, ha detto Stoltenberg. (Come Don Chisciotte)

Ma l'importante, in questo momento critico per la sicurezza europea, è che ci siamo seduti insieme intorno a un tavolo. Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in una intervista a Repubblica, ammette che i tre vertici che si sono susseguiti in questa settimana con i delegati di Mosca, non hanno prodotto passi avanti: “Siamo molto distanti. (9 colonne)

l Consiglio NATO-Russia non è andato come Mosca sperava: l'Alleanza atlantica ha di fatto respinto le richieste del Cremlino di avere «garanzie legali» su un eventuale allargamento. Gli obiettivi di Mosca non sono ancora chiari, secondo Sherman. (Ticinonline)

Pochi studiosi hanno analizzato la fine della guerra fredda con più accuratezza e rigore di Mary E. Sarotte. 568, dollari 35) Eppure, il colloquio con Baker fu probabilmente decisivo per convincere un Gorbaciov già vacillante. (Corriere della Sera)

L'allargamento della Nato non è e non è stato un processo aggressivo, è una strategia-chiave per avanzare la democrazia La Nato però è aperta al dialogo "sul controllo degli armamenti, le limitazioni ai missili, la politica nucleare, la cyber-security". (AVIONEWS - World Aeronautical Press Agency)