Marano. L’addio al broker ucciso: «Basta gossip e rancori»
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Chiesa gremita e commozione per l'ultimo saluto a Milko Gargiulo, il 56 enne ucciso cinque giorni fa da Andrea Izzo. Le esequie sono state celebrate ieri, nella chiesa Santi Antonio di Padova e Annibale Maria ai Colli Aminei. In prima fila l'ex moglie del broker finanziario, Raffaella, e le due figlie, Aurora e Ludovica. Ad officiare il rito funebre don Rosario Gaudioso. Il parroco, in avvio di celebrazione, prendendo spunto dal passo del Vangelo sull'adultera perdonata da Gesù, ha invitato i presenti in chiesa a «non giudicare, ad evitare commenti e a non abbandonarsi al gossip. (Il Mattino)
Se ne è parlato anche su altri media
Si sono tenuti questo pomeriggio alle ore 15 i funerali di Milko Gargiulo, il 56enne ucciso lunedì mattina dinanzi la scuola paritaria Papa Luciani di via Marano-Pianura da Andrea Izzo, il 41enne, poi suicida, che non accettava che la sua ex compagna avesse una nuova relazione con Gargiulo. (Internapoli.it)
Ieri era stato il figlio del killer di Gargiulo, Stefano, a lasciare un post su Tik Tok. Sono i familiari di Andrea Izzo, il 41enne che ha ucciso Milko Gargiulo e che si è poi suicidato, a postarli sulle varie piattaforme. (Il Mattino)
L'omicidio è da ricondurre al legame sentimentale intrapreso dalla ex compagna di Izzo con Gargiulo. L'uomo, esperto di fitness, è stato ucciso intorno alle 8 del mattino, con almeno sei-sette colpi di arma da fuoco, davanti alla scuola Papa Luciani di via Marano-Pianura, nel comune di Marano. (Il Mattino)
La lite per strada, poi lo scontro dovuto forse al traffico dei genitori che portano i bambini a scuola e infine gli spari, prima contro il 'rivale' e dopo contro se stesso. (Tgcom24)
Ucciso per gelosia con almeno sei-sette colpi di pistola (una Beretta), all'interno della sua autovettura una Bmw bianca, nel territorio di Marano. L'uomo fu freddato da Andrea Izzo, 41 anni, quattro giorni fa nei pressi di una scuola parificata di Marano. (Il Mattino)
L'indignazione del deputato di Avs Borrelli: «Rimuovete il post quanto prima, è figlio della cultura patriarcale». Ma il video spopola sui social media (Open)
