Non sopportava la suocera, era ai domiciliari e si fa arrestare

RagusaNews INTERNO

Un uomo ha chiamato il 112, chiedendo di essere arrestato perché non sopportava più la suocera con cui condivideva l’abitazione trovandosi agli arresti domiciliari.

A quel punto è stato condotto in carcere con l’accusa di resistenza e aggressione a pubblico ufficiale e il suo desiderio è stato esaudito

Davanti al diniego dei carabinieri ha fatto di tutto per finire in galera, fino ad aggredirli e il suo desiderio è stato esaudito. (RagusaNews)

Su altri giornali

Davanti ad un nuovo rifiuto da parte degli agenti, ha aggredito a calci e pugni uno di loro, così da riuscire ad essere incriminato per aggressione e resistenza a pubblico ufficiale e per questo motivo arrestato. (leggo.it)

Così un 52enne leccese, ristretto ai domiciliari, ha telefonato in caserma chiedendo di ritornare in carcere. L’uomo, con una pena di due anni e due mesi per maltrattamenti nei confronti della madre, era insieme alla moglie, i due figli e la suocera. (LecceSette)

L’uomo è stato arrestato per evasione dai domiciliari e per danneggiamento aggravato. Non aveva idea che in tanti hanno segnalato ai poliziotti – che stavano effettuando le ricerche dell’autore del danneggiamento - quali vie di fuga l’uomo stesse percorrendo. (AgrigentoNotizie)

Sono stati accertati, inoltre, analoghi episodi – caratterizzati da condotte violente e denigratorie nei confronti della vittima – che sono avvenuti negli ultimi mesi. I carabinieri della stazione di Pomigliano d’Arco hanno arrestato per evasione e maltrattamenti in famiglia un pregiudicato del posto di 39 anni. (NapoliToday)

Ha chiamato il 112 chiedendo di essere arrestato perchè non sopportava più la suocera con cui condivideva l’abitazione trovandosi agli arresti domiciliari. L’uomo si trovava agli arresti domiciliari, ha telefonato ai carabinieri chiedendo di essere portato in carcere poiché non riusciva più a condividere gli spazi e il tempo con la suocera. (Gazzetta del Sud)

era ai domiciliari per precedenti ordinanze di misure cautelari nell'ambito di indagini che avevano permesso di appurare – secondo gli inquirenti – come nel 2019 due persone gli avessero corrisposto indebitamente le somme di 10mila e 4mila euro (oltre ad altri vantaggi) per ultimare interventi abusivi commissionati proprio a Castellammare di Stabia. (NapoliToday)