Salvini ha preso in giro un ragazzo dislessico sul palco delle sardine

Lettera43 INTERNO

Credo in una politica che non brutalizzi l’umano, ma che renda libero ogni essere umano di essere ciò che è.

LA GOGNA CONTRO UN RAGAZZO DISLESSICO. La gogna fatta scattare da Salvini ha travolto il giovane Sergio, che ora rischia addirittura di perdere il lavoro.

A pubblicarlo sui suoi canali social, scatenando l’ira e gli insulti dei propri sostenitori, è stato Matteo Salvini.

Il riferimento, chiaro, è alla Lega che non troppo lontano da lì stava accogliendo Matteo Salvini per un comizio in vista delle Regionali. (Lettera43)

Su altri media

Gli serve sia per mobilitare gli indecisi, sia per politicizzare il voto, vista la debolezza della candidata del Carroccio. Se il candidato del Pd prevale, significherà che il movimento di Luigi Di Maio non conta. (Corriere della Sera)

Conoscenza del pianeta tra bellezze e criticità, per dimostrare quanto i vari luoghi della terra siano tutti interconnessi tra loro. (La7)

«Salvini bullo social», attacca la vice ministra dell'Istruzione Anna Ascani. Fa discutere la messa alla berlina su Facebook, da parte di Matteo Salvini, di un ragazzo che parla dal palco delle Sardine, riunitesi ieri a San Pietro in Casale (Bologna). (Il Messaggero)

"Guardate la carica e la grinta che avevano pesciolini e sinistri poco fa. Se pensano di fermarci così... abbiamo già vinto! (L'HuffPost)

Che su Twitter scrive: “Mettere alla gogna sui social un ragazzo dislessico è ignobile. Attraverso una vergognosa manipolazione, ha messo insieme in un video le incertezze di Sergio Echamanov, 21 anni, che, poco abituato a parlare in pubblico, aveva qualche esitazione. (Fanpage.it)

«Le tante chiamate che mi state facendo mi ricordano che esiste un’Italia diversa da quella di Salvini – scrive a caldo su Facebook il 22enne –. Scoppia la bufera sul leader della Lega ed ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per aver «aver bullizzato» sui social network Sergio Echamanov, 22 anni di Ferrara, esponente delle Sardine . (Corriere della Sera)