Salwan Momika, ucciso l'attivista che nel 2023 bruciò il Corano scatenando proteste islamiche

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Salwan Momika, l’uomo che nel 2023 bruciò una copia del Corano provocando violente proteste in molti Paesi islamici, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nel suo appartamento a Södertälje, in Svezia. Secondo quanto riportato dai media svedesi, è stato trovato ferito dalla polizia e trasportato in ospedale, ma non è sopravvissuto. L'omicidio è avvenuto mercoledì sera L’uomo che nel 2023 bruciò una copia del Corano provocando violente proteste in molti Paesi islamici è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco nel suo appartamento nella città di Sodertalje, in Svezia. (Sky Tg24 )
Ne parlano anche altre fonti
Salwan Momika, l'uomo che nel 2023 bruciò una copia del Corano provocando violente proteste in molti Paesi islamici, è stato ucciso a colpi d'arma da fuoco nel suo appartamento nella città di Sodertalje, in Svezia (Corriere della Sera)
La polizia non ha ufficialmente identificato l… (la Repubblica)
Il delitto è avvenuto nella tarda serata di ieri nel suo appartamento a Södertälje, nel quartiere di Hovsjö. Secondo quanto reso noto da SVT, le forze dell’ordine sono state allertate per gli spari poco dopo le ore 23.00: il 38enne, rifugiato iracheno, era ancora vivo ma nonostante gli immediati soccorsi non c’è stato niente da fare, i medici non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. (il Giornale)

Da rifugiato come tanti nel Paese, era finito sotto i riflettori dell'opinione pubblica internazionale il 28 giugno 2023, quando nel primo giorno della festa musulmana dell'Eid, davanti alla più grande moschea della capitale svedese aveva infilato tra le pagine del Corano una fetta di bacon - salume ricavato dal maiale, considerato impuro dai musulmani - e ne aveva strappato alcune pagine prima di bruciarlo. (Corriere della Sera)
Salwan Momika aveva smesso di bruciare libri del Corano per le strade della Svezia da più di un anno. Da qualche mese, per «risvegliare le coscienze», come diceva quando commetteva i suoi autodafé, aveva optato per dei comizi via tik tok. (ilmessaggero.it)
Momika era un profugo iracheno di 38 anni, in Svezia dal 2021 e autore nel 2023 di diverse manifestazioni contro il Corano e più recentemente a favore del governo israeliano. (il manifesto)