Il Cittadino ilustre di di Gastón Duprat e Mariano Cohn per FILMinsieme

Il 20 novembre presso il Cinema Ariosto (ore 21.00, Milano Via L. Ariosto 16, ingresso €. 7,00) continua la rassegna cinematografica di FILMInsieme, stagione 2017-2018, con la proiezione del film Il cittadino illustr per la regia di Gastón Duprat e Mariano Cohn, protagonisti Oscar Martínez, Dady Brieva, Andrea Frigerio, Belén Chavanne, Nora Navas.
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - spettacolo) Il 20 novembre presso il Cinema Ariosto (ore 21.00, Milano Via L. Ariosto 16, ingresso €. 7,00) continua la rassegna cinematografica di FILMInsieme, stagione 2017-2018, con la proiezione del film Il cittadino illustr per la regia di Gastón Duprat e Mariano Cohn, protagonisti Oscar Martínez, Dady Brieva, Andrea Frigerio, Belén Chavanne, Nora Navas.

L’appuntamento con il grande cinema al Cinema Ariosto, lo ricordiamo, è a cura del gruppo amici del cinema Santa Maria Segreta in collaborazione con il Cinema Ariosto SpazioCinema. Ricordiamo che gli abbonamenti sono in vendita presso il Cinema Ariosto.

Trama:

Daniel Mantovani è uno scrittore argentino, fuggito in giovane età dalla natia Salas (paesino a 700 km da Buenos Aires), ora letterato di fama mondiale di stanza a Barcellona. Dopo il premio Nobel, trascorre i successivi cinque anni rifiutando qualsiasi impegno pubblico, letture, incontri con università e altro. Ma quando dalla mai dimenticata Salas – luogo che non ha mai smesso di raccontare nei suoi romanzi – arriva l’invito per ricevere il più alto riconoscimento del suo paese, la medaglia al cittadino onorario, Daniel decide contro ogni previsione di accettare la proposta e di tornare in incognito per alcuni giorni nel suo paese. Daniel Mantovani viene accolto trionfalmente nel paese che lo vide nascere: un viaggio nel passato in cui ritrova alcuni vecchi amici (tra questi, il più caro, ora sposato con quella che era la sua ragazza…), paesaggi di gioventù, ma anche un viaggio nel cuore stesso della sua letteratura, nella fonte delle sue creazioni. Affinità (poche) e insormontabili differenze (molte) (ri)emergono però tra lo scrittore e Salas, trasformandolo ben presto, e nuovamente, in un elemento estraneo e provocatore nella vita del paese. E quell’affettuosità iniziale con cui il paese lo aveva riabbracciato, poco a poco, si trasforma in qualcosa d’altro, in rancore e disprezzo. Giungendo ad un punto senza ritorno che certifica in modo irreparabile due modi antitetici di vedere il mondo. D’altronde, si sa, nemo propheta in patria…
Ufficio Stampa
LORENZA SOMOGYI BIANCHI
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