Esistono dei felini davvero meravigliosi chiamati "gatti bengala", e sono una particolare razza ibrida nata dall'incrocio tra un gatto domestico e un gatto leopardo. La bellezza di questi felini è fuori discussione; con i loro occhi color ambra e le loro movenze da veri leopardi, stanno pian piano diventando i compagni preferiti nelle case degli italiani.
Roma,
(informazione.it - comunicati stampa - moda)
Ci sono varie linee, varie tipologie di manto e colore, ma uno in particolare sta facendo impazzire il web in alcune pose davvero straordinarie.
Complice il suo proprietario fotografo, Babou che porta il nome dall'esemplare di ocelot che l' artista Salvador Dalì si portava dovunque nei salotti bene di Barcellona degli anni '60, è un meraviglioso esemplare di dieci mesi che pesa già la bellezza di sei chilogrammi ( una taglia xxxl per la sua razza) e ama farsi immortalare dagli scatti di Maurizio Filomeni.
Babou è arrivato da poco in Italia dal canada, da Victoria, dove è nato, nell'allevamento di un celebre ed eccentrico Artista : Attila Bassett della Paparazzi Bengals, una delle migliori selezioni al mondo per i gatti bengala. L'artista infatti, seleziona le migliori linee di tutto il mondo, creando un concentrato di bellezza e perfezione. Babou per ora, supera di gran lunga il famoso gatto bengala Thor, di cui si è sentito parlare negli anni scorsi.
Figlio di un Champion da esposizione di nome Ch Kittunkatz Grat Gastby, e da una mamma chiamata Hot Marilyn, questo esemplare di gatto bengala sfoggia la sua bellezza su Instagram e sui social, vantando per ora, il primato di uno degli esemplari più belli e possenti arrivati nel nostro paese.Si attendono i cuccioli, presto avremo i primi cuccioli di Baboo, ci racconta il suo proprietario Maurizio Filomeni con la compagna Tonietto Luisa Albachiara, che per prima ha fatto conoscere questa razza nel nostro paese quando vent'anni fa, incuriosita e affascinata da questo gatto del tutto straordinario, fece arrivare il primo esemplare nel belpaese.
Rimaniamo quindi in attesa che all'oasi Khoomfay arrivino i piccoli leopardini da primato.
