Comunicato stampa di Transdolomites sul progetto Metroland per una infrastruttura al servizio delle valli e delle attività economiche e di un moderno modello di mobilità nel Trentino

Quale esito per i finanziamenti promessi alle valli dell’Avisio nel 2013 e destinati al progetto della ferrovia?
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - trasporti)
Il progetto Metroland per una infrastruttura al servizio delle valli e delle attività economiche e di un moderno modello di mobilità nel Trentino

E’ come l’Avvento natalizio: leggendo le cronache spesso riportate degli organi d’informazione, l’attesa dell’appuntamento elettorale del prossimo mese di ottobre è accompagnata da una pioggia di milioni di Euro che la Giunta provinciale di Trento sta decidendo di concedere in varie destinazioni.

In occasione della conferenza stampa che Transdolomites aveva tenuto a Trento il 14 giugno si è voluto mettere di fronte alle loro responsabilità i vari politici trentini che tanto dicono e promettono, ma poi dimenticano quando anche non cambiano radicalmente posizione senza porsi alcun problema! Abbiamo inteso dare un chiaro segnale ai politici sul fatto che i cittadini li controllano e li chiamano a rendere conto del detto e non mantenuto. Da questi punto di vista dovranno di conseguenza stare più attenti e questo avvertimento lo anticipiamo anche per chi intenderà presentarsi al prossimo appuntamento elettorale provinciale.

Stare alla larga dalle facili promesse se non si ha la convinzione di credere ed impegnarsi nella causa che si intende appoggiare.

L’integrazione delle periferie con le connessioni con il sistema infrastrutturale ferroviario che è dato dalla ferrovia del Brennero e la costruenda galleria di base che dovrebbe essere operativa dal 2027, lo sviluppo bilanciato delle valli, evitare la marginalizzazione della montagna e dare ai giovani nuove opportunità per vivere nelle valli del Trentino, sono stati alcuni dei principi forti sui quali fece leva l’idea di Metroland.

Principi che Transdolomites ha da subito sostenuto invitando però a semplificare l’idea progettuale di Metroland affinchè ne esca un progetto di infrastruttura al servizio delle valli e delle attività economiche e di un moderno modello di mobilità tra l’altro più funzionale alle esigenze di un’offerta turistica maggiormente compatibile con i pregiati territori di montagna.

In questa direzione si ebbe modo di riconoscere un percorso di avanzamento che faceva intendere della volontà politica di dare concretezza a tante dichiarazioni tanto è che in una intervista, pubblicata il 13 novembre 2013, l'Assessore Mauro Gilmozzi dichiarò “ Penso che la mobilità su rotaia resti strategica per il Trentino sia per il trasporto merci che di persone. Cambieranno nei prossimi vent’anni parecchi scenari e noi dovremo arrivare preparati soprattutto nel modo in cui il Trentino vorrà essere connesso con gli altri territori, penso all’asse del Brennero , così il tema dell’autostrada”

“ Io penso che il modello di sviluppo del Trentino debba essere basato sulla qualificazione ambientale . La qualità ambientale del nostro territorio dovrà essere il principale fattore di competitività del Trentino. Vogliamo garantire una rete di alta qualità dei trasporti pubblici e abbiamo già un bando di progettazione, ad es. per la ferrovia in val di Fiemme. Credo che un investimento su una progettazione seria importante. Io l’avevo già inserito nei piani di mobilità di Fiemme e Fassa. La mia idea è un treno che però sia integrato al resto del sistema ferroviario trentino. Anche a livello di Dolomiti UNESCO si sta cercando una strategia comune sul tema della mobilità nelle aree montane e chissà che questa unione non possa fare la forza nel trovare risorse in Europa a questo scopo”

Mentre sempre l’Assessore Gilmozzi in una successiva intervista pubblicata il 3 DICEMBRE 2013 si ebbe modo di leggere “ Ferrovia avanti con il progetto. Gilmozzi : “ Via al bando per l’approfondimento , stanziato un milione di Euro”.

“ Nel prossimo bilancio provinciale saranno previste risorse sufficienti per elaborare un’attenta analisi per un collegamento ferroviario di cui si parla molto da tempo. Ovviamente in questa fase non si sposa nessuna idea ma è importante avare una base oggettiva di dati su cui aprire ampia discussione”

“ Il bando di progettazione è un passo necessario se vogliamo dirimere il complesso problema di un collegamento su ferrata tra Trento e le valli dell’Avisio anche in vista della ricerca di finanziamenti e nell’ottica della sempre maggiore visibilità delle Dolomiti patrimonio dell’Umanità”

In occasione della Conferenza di Eusalp del 20 giugno che ebbe luogo a Trento sul tema della collegamenti ferroviari secondari in ambito di Euregio e Macroregione alpina, sempre l’Assessore Gilmozzi disse;

Concludiamo che essenziale percorso storico così ricco dichiarazioni per porre a chi di dovere una sola domanda ma essenziale; dovè finito il milione di Euro promesso alle valli dell’Avisio nel 2013 e destinato al progetto della loro ferrovia?

Se tanto deve piovere di questi tempi nei tanti milioni di Euro che si stanno promettendo a destra e a manca, la nostra richiesta è semplicemente una; come gli scolari che frequentano la scuole e sono chiamati a fare i loro compiti, la Giunta provinciale di Trento faccia l’unico compito che ci attendava nel corso di questa legislatura; il progetto della Trento-Penia!!!!!!!!!!!

INFO:

Massimo Girardi

Presidente Associazione Transdolomites

Cell. 320.4039769
Ufficio Stampa
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