"Il fornaio libanese", il nuovo romanzo di Eugenio Cardi

Il fornaio libanese è un romanzo politico, un romanzo di denuncia, un romanzo di grande emotività affettiva, di grandi amicizie e di grandi amori, ma è anche un romanzo storico, divulgativo e femminista. È e vuol essere un documentato atto di accusa verso il feroce apartheid applicato da ben 75 anni dallo Stato di Israele sul popolo palestinese.
Comunicato Precedente

next
Comunicato Successivo

next
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)

1982, lo Stato di Israele invade il Libano: Najma e Zaynab, due sorelle palestinesi di venti e dieci anni, vissute da sempre in campi profughi organizzati dall’UNRWA (Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi) a seguito della cacciata dei propri genitori dalle loro case e dalle loro terre (Nakba) al momento della nascita dello Stato di Israele (1948), decidono spontaneamente di resistere e di sopravvivere all’invasione del Paese sionista entrando a far parte della resistenza armata: «Io credo che ognuno di noi, se fosse nato in un campo di concentramento, e da cinquant’anni fosse lì e non avesse alcuna prospettiva di poter dare ai propri figli un avvenire, sarebbe un terrorista» (Giulio Andreotti, Senato della Repubblica, 18 luglio 2006, a proposito della Striscia di Gaza).

Il fornaio libanese è un romanzo politico, un romanzo di denuncia, un romanzo di grande emotività affettiva, di grandi amicizie e di grandi amori, ma è anche un romanzo storico, divulgativo e femminista. È e vuol essere un documentato atto di accusa verso il feroce apartheid applicato da ben 75 anni dallo Stato di Israele sul popolo palestinese. È un romanzo duro, diretto, che non fa sconti a nessuno, che nel narrare la storia di due sorelle unitissime tra di loro – che si battono per degli ideali di libertà, autonomia e indipendenza – narra la sofferta storia vera di un popolo che dal 1948 non ha ancora ricevuto riscontro del proprio “diritto al ritorno”: un diritto più volte sentenziato e stabilito da numerose Risoluzioni ONU, ma mai applicato.

Nel nuovo romanzo di Eugenio Cardi, scrittore, che vive e lavora a Roma, vi sono due parti che muovono i loro passi contemporaneamente, fianco a fianco: c'è la (rigorosa) ricostruzione storica di quanto di catastrofico è accaduto (dalla Nakba in poi) al popolo palestinese, quindi le varie Risoluzioni ONU, ecc, e vi è poi invece la parte più tipica di un romanzo, ed ovvero la storia della famiglia delle due sorelle palestinesi e delle modalità con le quali le stesse decidono di contrapporsi alla ferocia israeliana. Il tutto allargato a quel che succede nelle strade di Beirut al momento dell'invasione israeliana del 1982, quel che accade nel forno di Ibrahim, ex professore universitario di letteratura araba (tra poesia, farina e lotta armata), quel che accade negli ospedali della capitale libanese e nelle case, soprattutto durante i bombardamenti notturni...

"Il fornaio libanese", in libreria dal 7 maggio 2025, pubblicato da Santelli Editore, distribuito da Messaggerie Libri  

Per maggiori informazioni