Comunicati Stampa
Salute e Benessere

Neuroendocrinologia: massimi esperti europei riuniti a Milano per fare il punto sui passi avanti della ricerca e della terapia

Dopo alcuni anni di assenza torna in Italia il Congresso della European Neuroendocrine Association, ENEA, che dal 19 al 22 ottobre riunisce a Milano i massimi esperti nel campo.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere) Lo stato delle conoscenze e i più recenti avanzamenti in fatto di diagnostica, terapie e gestione delle malattie neuroendocrine, fino a non molto tempo fa quasi misconosciute ma che interessano decine di migliaia di persone nel mondo e per questo oggi all’attenzione della ricerca mondiale, sono al centro del 17° Congresso della European Neuroendocrine Association, ENEA, che si terrà a Milano, a Palazzo Mezzanotte (Piazza degli Affari, 6) da mercoledì 19 fino a sabato 22 ottobre. Un evento importante, che ogni due anni approda nelle capitali europee e che quest’anno torna in Italia dopo alcuni anni di assenza: un Congresso che vanta una lunga e consolidata tradizione e per questo Milano, la città dove è nata la neuroendocrinologia italiana negli anni ’60-’70 grazie al lavoro di grandi ricercatori di base e clinici, è stata scelta come palcoscenico delle quattro giornate di intensi lavori.
«Il Congresso ENEA è un momento fondamentale e di estremo valore nel contesto europeo e non solo, un’operazione di sensibilizzazione, di conoscenza, di informazione sulle più recenti acquisizioni della medicina traslazionale nel campo della neuroendocrinologia e sulle ricadute cliniche presenti e future. È anche un’opportunità per la costituzione di reti di ricerca essenziali per gli specialisti e gli stessi pazienti, trattandosi spesso di malattie rare – afferma Anna Spada, Professore Ordinario di Endocrinologia presso l’Università degli Studi di Milano e Presidente del Comitato organizzatore locale – Il fatto che la sede di questa 17° edizione del Congresso sia l’Italia e Milano è un privilegio che, oltre a conferire il giusto riconoscimento all’eccellenza della ricerca biomedica e clinica italiana in questo settore, consentirà a molti studiosi italiani la partecipazione attiva ai lavori».
Obiettivo del Congresso, che vedrà riuniti oltre 400 tra endocrinologi, specialisti in altre aree e ricercatori provenienti da tutta Europa, è valorizzare l’enorme mole di lavoro portato avanti in ambito biomedico e clinico rispetto alle patologie neuroendocrine, dare spazio e voce alle nuove generazioni di giovani medici e ricercatori, e creare nuovi rapporti per fare “sistema” a livello europeo, senza il quale oggi è estremamente difficile svolgere attività di ricerca di qualità. Vasto il campo d’interesse della neuroendocrinologia e ampio il programma delle quattro giornate, fondato sull’interdisciplinarietà: alle letture plenarie si alterneranno simposi, meet the expert, comunicazioni libere. All’avanguardia e originali molte delle tematiche presentate, a partire dai più recenti avanzamenti sulla fisiopatologia dello stress e dell’equilibrio energetico e il suo impatto in moltissime patologie, fino ai meccanismi patogenetici delle neoplasie neuroendocrine. Ampio spazio sarà dedicato alla gestione della sindrome di Cushing e dell’acromegalia così come alla neuroendocrinologia dell’invecchiamento attivo e in salute.
«Alcune relazioni presentate al Convegno sono caratterizzate da spunti particolarmente originali e interessanti – dice Annamaria Colao, Professore Ordinario di Endocrinologia all’Università “Federico II” di Napoli, Presidente ENEA, che nella sua Lettura Magistrale ripercorrerà la storia e il trattamento dei tumori ipofisari – si parlerà delle terapie innovative dei tumori neuroendocrini particolarmente aggressivi del surrene, dell’ipofisi, della tiroide, vere e proprie target therapy che vanno ad inibire le vie del segnale molecolare delle protein chinasi indispensabili per la crescita tumorale; un approfondimento si farà sui meccanismi cerebrali che regolano l’appetito; si farà il punto sulle novità più recenti nel trattamento della sindrome di Cushing e dell’acromegalia, quale ad esempio pasireotide, ormai entrato nella pratica clinica, e sugli inibitori enzimatici della funzione surrenalica. Il Congresso sarà anche stavolta un momento di trasduzione a livello clinico delle più attuali conoscenze dei meccanismi molecolari ma anche della gestione di alcune patologie nella pratica clinica».
La vastità del settore neuroendocrino ha indotto gli organizzatori, tra i quali l’endocrinologo Diego Ferone dell’Università degli Studi di Genova, che ha curato il programma, a puntare su alcuni aspetti: il controllo dei sistemi che regolano le risposte allo stress, il bilancio energetico e l’importanza di questo sistema sulla fertilità, i nuovi approcci terapeutici alle patologie espansive ipotalamo-ipofisarie, i nuovi farmaci oggetto di trials europei e gli studi sull’assetto recettoriale e post-recettoriale dei tumori neuroendocrini (NET) e le loro implicazioni terapeutiche. Nel corso del Congresso, la professoressa Colao riceverà il Premio ENEA 2016 come migliore ricercatore dell’anno nel campo dell’Endocrinologia.
Ufficio Stampa
Daniela Caffari
 Pro Format Comunicazione (Leggi tutti i comunicati)
(Roma) Italia
ufficiostampa@proformat.it
Allegati
Non disponibili