A Milano il Primo Convegno Nazionale sulle Attività negli Spazi Confinati

Nell’ambito della Campagna Nazionale promossa dall’Agenzia Europea di Bilbao che, per il biennio 2010/11, ha come tema la sicurezza nelle attività di manutenzione, il prossimo 26 ottobre si svolgerà presso il Politecnico di Milano il Primo Convegno Nazionale sulle attività negli Spazi Confinati. Lo scopo del Convegno, è quello raccogliere e condividere l’esperienza di chiunque sia portatore di reali conoscenze e interesse, per identificare azioni e procedure operative efficaci.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - fiere ed eventi) Con l’ultimo tragico incidente, anche Vipiteno (6 giugno 2011, due vittime) aggiunge il proprio nome al lungo elenco di località che sono ormai indissolubilmente legate ad altrettante tragedie che hanno visto dei lavoratori perdere la vita mentre operavano all’interno di serbatoi, vasche, cisterne e più in generale all’interno di quei particolari ambiti operativi che, in campo internazionale, sono indicati come “Confined Spaces”. Spesso questi tristi episodi hanno evidenziato, oltre ad una strutturale carenza di formazione e addestramento, anche una completa mancanza di programmazione degli interventi di soccorso che ha portato l’incidente iniziale a concatenare, attraverso l’improvvisato intervento attuato dai colleghi di lavoro non adeguatamente attrezzati e privi delle più elementari conoscenze a riguardo, impossibili azioni si salvataggio che, di fatto, si sono purtroppo tradotte solamente in un incremento del numero delle vittime. Costatato che le prescrizioni e gli obblighi di tutela della salute e sicurezza nell'eliminazione o riduzione dei possibili rischi legati all'interferenza delle lavorazioni associati alle attività dirette o terziarizzate che prevedono lavori in spazi confinati, sono per lo più disattesi, si rende necessaria l’esigenza di fornire indicazioni operative che consentano un’uniforme applicazione normativa e, al contempo, una maggiore attenzione da parte di tutti gli operatori verso tali obblighi. Dalla verifica analitica strumentale dell'atmosfera, all’adozione delle misure basilari di prevenzione e di protezione identificate a seguito di una completa valutazione dei rischi, dall’erogazione di un’efficace formazione e informazione dei lavoratori, alla definizione di specifiche procedure per la gestione dell'emergenza oggetto di addestramento e prove di efficacia.
A differenza di quanto previsto in altri ambiti internazionali (specialmente gli Stati Uniti), si verifica come non esista, a livello nazionale, uno standard tecnico applicabile (quale ad esempio le OSHA 29 CFR 1910.146 Permit-required confined spaces oppure le ANSI/ASSE Z117.1-2009 Safety Requirements for Confined Spaces) e non esistano né una definizione precisa e univoca di spazio confinato, né una specifica cartellonistica di ammonimento. Inoltre si può rilevare che, a oggi, l’attenzione principale del legislatore è posta principalmente verso l’applicazione degli artt.66 (Lavori in ambienti sospetti di inquinamento) e 121 (Presenza di gas negli scavi) del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.; questo è presumibilmente dovuto alla specifica dinamica degli incidenti occorsi negli ultimi due anni, ma corre il rischio di escludere dall’attenzione degli operatori del settore altre specifiche situazioni o ambiti operativi che sono a elevato rischio per i lavoratori. Lo scopo del Convegno, è quello di creare le condizioni perché sia possibile raccogliere e condividere l’esperienza di chiunque sia portatore di reali conoscenze e interesse, in modo da poter identificare azioni efficaci e procedure operative da condividere e sviluppare grazie alla collaborazione di tutti. Per ridurre in futuro il ripetersi di questo tipo d’incidenti, infatti, riteniamo sia necessario attingere all’esperienza di chi ha già dovuto confrontarsi operativamente con le problematiche delle attività negli “Spazi confinati”, per definire strumenti concettuali e operativi adeguati per poter effettuare un’approfondita e corretta valutazione dei rischi, identificare un percorso di addestramento efficace, prevedere l’impiego di attrezzature idonee e pianificare gli scenari di emergenza codificando le operazioni da porre in essere. Su questo, sono già disponibili precisi riferimenti a livello internazionale e documenti specifici elaborati a livello nazionale che, purtroppo, appaiono per lo più scarsamente noti agli addetti.
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