Nuovo libro di Piergiorgio Pescali "Versi d'amore e di scienza"

Affermato giornalista internazionale, esce ora il suo libro di poesie "Versi d'amore e di scienza", edito da Bertoni Editore. Un viaggio alla ricerca di quel significato profondo che si cela dietro la morte, tra la cruda realtà della scienza, e la speranza insita in ogni essere umano.
Perugia, (informazione.it - comunicati stampa - editoria e media)

 

Uscito il nuovo libro di poesie di Piegiorgio Pescali

“VERSI D’AMORE E DI SCIENZA”

 

L’autore si presenta:

“Scrivere poesie è sempre stato un corollario alla mia attività giornalistica e letteraria.

I primi versi li ho impressi sui banchi di scuola delle elementari che altri compagni copiavano e, spesso, perfezionavano e arricchivano di nuovi pensieri.

Passato alle medie la professoressa di Lettere, una fantastica persona oltre che insegnante, ci invitava a scrivere poemi che poi leggeva in classe appendendoli sulle pareti.

Fu per merito suo che mi avvicinai ancor più all’arte lirica e, seguendo i suoi consigli, cominciai a partecipare a diversi concorsi.

Ne vinsi alcuni, ma non seguii le orme letterarie come avevano caldamente consigliato i professori.

Mi appassionai, invece, alle culture e religioni orientali e iniziai a viaggiare, per lo più in Asia, senza mai, comunque, abbandonare i componimenti in versi che scarabocchiavo durante i lunghi trasferimenti in aereo e in pullman. La maggior parte di essi però, una volta scritti, venivano gettati nelle acque dei fiumi o bruciati affinché venissero portati il più lontano possibile e le parole sparpagliate ai quattro venti.

Solo più tardi cominciai a raccogliere foglietti cosparsi di note o semplicemente di singole parole che mi ricollegavano a specifiche situazioni e sentimenti.

Piano piano queste frasi, ricordi, espressioni vennero elaborate in qualcosa di più strutturato.

In questo venni aiutato, mio malgrado, da quelle situazioni, spiacevoli o no, che spesso la vita ti pone di fronte all’improvviso, senza che tu ne sia stato preparato.

Si venne quindi strutturando questa raccolta che mischiava due argomenti apparentemente incompatibili e immiscibili tra loro.

Cosa c’entra, infatti, l’amore con la scienza?

L’amore è un sentimento, un’emozione che nasce dall’inconscio. Recentemente alcuni studi hanno dimostrato che l’attrazione fisica e sessuale è legata a fattori chimici, ma l’amore non è necessariamente legato al corpo e alle sue pulsioni; può essere qualcosa di astratto.

Chi ama il proprio Dio, qualunque esso sia o chiunque egli sia, non lo ha mai visto o non ha mai avuto contatti con lui.

Alcune religioni disdegnano qualsiasi principio emozionale, compreso l’amore, perché è equiparato al desiderio che, una volta ottenuto, genera altri desideri in un crescendo di cupidigia senza fine lasciandoci nell’arsura dell’inappagamento. Anche quando sembriamo completamente appagati dall’amore, dovremo comunque fare i conti con un futuro che non lascia scampo alla sua perdita.

Ed è stata proprio la perdita della persona con cui ho condiviso gli anni più coinvolgenti della mia vita che mi ha indotto a colmare il vuoto emotivo creatosi cercando di trovare un’interazione scientifica con l’incomprensione della Morte.

La ricerca nel trovare un canale di comunicazione tra l’arida freddezza della solitudine e la spiegazione logica delle leggi fisiche e chimiche dell’Universo hanno prodotto questa serie di poesie che altro non sono che congetture e speranze, se vogliamo anche velleitarie, in cui affondare il proprio dolore e il proprio vuoto.”



Biografia

Piergiorgio Pescali collabora con radio, riviste, quotidiani e network radiotelevisivi in Europa ed in Asia tra cui Radio Vaticana, Rai Radio 3, Radio24, Avvenire, Il Manifesto, Missioni Consolata e blog come Ytali.com e Viaggivacanze.info.  

Sud Est Asiatico, penisola coreana e Giappone sono le zone geografiche che frequenta con più assiduità, anche se non disdegna il Medio Oriente e il Sudtirolo. In Cambogia, nel corso degli anni Novanta tesse rapporti sempre più frequenti con i Khmer Rossi, riuscendo a incontrare e intervistare i massimi dirigenti del movimento, incluso Pol Pot.

È in Birmania nel 1988 quando Aung San Suu Kyi entra in politica facendole la prima di una lunga serie di interviste che si protraggono ancora oggi. 

Dal 1996 è regolare visitatore della Corea del Nord e ne testimonia i drastici e veloci cambiamenti che stanno delineando lo sviluppo sociale, politico ed economico della nazione asiatica. Non ha mai creduto alla possibilità di una guerra nucleare e tantomeno alla Terza Guerra Mondiale. Ha effettuato diversi reportage anche nello Xinjiang, Tibet, Nepal, Afghanistan, Iraq, Iran.

Nel suo girovagare ha perso o si è fatto rubare diversi passaporti, si è fatto espellere dal Myanmar della giunta militare, ed è stato imprigionato in Cambogia e (ingiustamente) in Finlandia.

In Italia ha pubblicato:

• Indocina (Emil, 2010)

• Il Custode di Terra Santa – un colloquio con padre Pierbattista Pizzaballa (Add, 2013),

• S-21, nella prigione di Pol Pot (La Ponga, 2015)

• La nuova Corea del Nord-Come Kim Jong Un sta cambiando il Paese (Castelvecchi, 2019).

• In collaborazione con altri autori ha scritto libri sul Myanmar, Corea del Nord, Cambogia.

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Ufficio Stampa